L’UPI CAMPANIA PREMIA GLI STUDENTI NAPOLETANI

Cinque i neo-laureati vincitori delle borse di studio 

Si è svolta la cerimonia di consegna delle cinque borse di studio riservate ai laureati e laureandi, a dottorati e dottorandi presso leUniversità della Campania dell’Anno Accademico 2008 per le tesi aventi contenuto teorico pratico attinenti alle funzioni degli Enti Locali con particolare riferimento alle possibili prospettive per la “governance” delle Province e delle Città metropolitane nei rapporti con il territorio, le Regionie le altre Amministrazioni Locali offerte dalle norme del Titolo V della Costituzione. L’iniziativa è stata promossa dall’Unione Regionale delle Province della Campania per favorire gli studi e le idee innovative  finalizzate alla razionalizzazione  e all’efficienza  dell’ organizzazione istituzionale degli Enti locali e dei servizi pubblici locali nell’interesse dei cittadini, La Commissione di valutazione degli elaborati, presieduta dall’ professore Giuseppe Palma, ordinario di Diritto Amministrativo della facoltà di giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli e composta, tra glialtri, dall’avv. Antonio Parisi professore di Diritto Amministrativo della facoltà di giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli, dall’avv. Antonio Bova professore a contratto di Diritto privato della facoltà di giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli ha ritenuto meritevoli della borsadi studio: la d.ssa Francesca Giovene di Girasole con la tesi: Il rapporto tra politica e autorità nella Provincia; il Dr.Stefano Addabbo  con la tesi: Autonomia e modelli di raccordo nei rapporti tra Regioni ed enti territoriali; la d.ssa Elena Casati con la tesi: Il leasing pubblico come strumento innovativo di finanza pubblica; la d.ssa Simona Rubino con la tesi: Piano urbanistico comunale di Forio d’Ischia e la d.ssa Ida Ausiello con la tesi: L’integrazione socio-sanitaria nella prospettiva di un nuovo welfare. I vincitori delle borse di studio sono stati premiati dal Direttore Generale dell’Ente, dott. Franco Nardone e dagli altri componenti della commissione.