Si terrà fino al 27 luglio presso l’Aula Picta a Barolo, inaugurata in occasione del Festival Collisioni, la mostra dell’artista cinese Luo Zhi Yi.
Luo Zhi Yi è uno degli esponenti più interessanti della nuova arte contemporanea cinese, che sorprende per la qualità del suo lavoro, nel quale il realismo incontra l’astrazione. I suoi dipinti, che riproducono i rimasugli dei fuochi artificiali bene augurali, compongono visioni a prima vista astratte, che poi, ad una visione più ravvicinata, stupiscono per l’esasperato realismo dei piccoli dettagli che compongono questi dipinti , nei quali il gioco delle ombre crea effetti di tridimensionalità che lasciano stupefatti.
Le sue opere ci parlano di silenzio. Sembra difficile riuscire a dipingerlo, ma la quiete sembra quasi debordare dagli spazi angusti del quadro, per diventare una suggestione, uno spazio di meditazione. I resti dei Fuochi d’Artificio testimoniano di una festa passata, di sorrisi trascorsi, di un momento di serena riflessione dopo l’esplosione. I colori sono vivaci, ad una prima lettura non c’è traccia di alcuna nostalgia o tristezza. Solo quiete. E silenzio.
Artista con studio a Pechino dove vive e lavora, si è conquistato in poco tempo una grande attenzione a livello nazionale ed internazionale. Ed anche in Italia, tanto che la sua prima mostra ha visto una vera sfilata di Vip: da Piero Chiambretti a Anna Tatangelo, da Gene Gnocchi a Shel Shapiro al Master Chef stellato Bruno Barbieri.
La mostra è ospitata nel suggestivo spazio di Aula Picta, a Barolo e organizzata da Barolo Art, Diffusione Italia International , in collaborazione con Madeinart Gallery di Milano galleria specializzata in artisti cinesi ed è curata da Vincenzo Sanfo, esperto di arte cinese, curatore della Biennale di Pechino e di numerose mostre internazionali.