L’«UNRWA job» non piace ad Israele e la mette al bando! Quest’agenzia (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East) è stata ed è un’ancora di supporto per i rifugiati palestinesi costretti a mille peripezie.
Israele ha notificato al presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite la fine della cooperazione con l’Unrwa, l’Agenzia dell’Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi. Lo rende noto su ‘X’ l’ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite, Danny Danon. ”Lo Stato di Israele continuerà a cooperare con le organizzazioni umanitarie, ma non con quelle che promuovono il terrorismo contro di noi”. (Adnkronos)
L’UNRWA è un’agenzia delle Nazioni Unite creata nel 1949, all’indomani della prima guerra arabo-israeliana, con l’obiettivo di fornire assistenza ai rifugiati palestinesi che Erano stati costretti a lasciare le loro case durante il conflitto. L’agenzia è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come risposta temporanea all’emergenza umanitaria e sociale che si era creata, ma nel corso degli anni è diventata un’istituzione permanente, simbolo della prolungata crisi dei rifugiati palestinesi.
«UNRWA job»: missione e obiettivi principali
L’UNRWA è dedicata a sostenere oltre cinque milioni di rifugiati palestinesi registrati che risiedono in Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania e Striscia di Gaza. Il suo mandato include una serie di servizi essenziali per garantire condizioni di vita dignitose e opportunità di sviluppo. Tra le principali attività dell’agenzia ci sono l’istruzione, l’assistenza sanitaria, i servizi sociali e di emergenza, la protezione e il miglioramento delle infrastrutture abitative.
Uno degli aspetti più significativi del lavoro dell’UNRWA è il suo programma educativo. L’agenzia gestisce centinaia di scuole che offrono istruzione gratuita a centinaia di migliaia di studenti palestinesi, cercando di garantire un accesso equo e di qualità per tutti, con un focus sull’inclusione di bambine e bambini e sulla promozione della parità di genere. Grazie a questi sforzi, molte generazioni di rifugiati palestinesi hanno avuto accesso a un’istruzione formale, con un impatto positivo sulle loro prospettive future.
Le sfide che l’UNRWA affronta
Negli ultimi decenni, l’UNRWA ha affrontato sfide crescenti, sia dal punto di vista economico che politico. L’instabilità politica nella regione, insieme ai conflitti armati come la guerra in Siria e le tensioni persistenti a Gaza e in Cisgiordania, ha amplificato la necessità di un intervento umanitario continuo. A ciò si aggiunge una cronica mancanza di finanziamenti.
Uno dei momenti più critici per l’UNRWA è stato nel 2018, quando gli Stati Uniti, storicamente uno dei maggiori contributori, hanno deciso di sospendere i finanziamenti. Questo taglio ha causato una grave crisi finanziaria e ha spinto l’agenzia a cercare urgentemente nuove fonti di sostegno per mantenere operativi i suoi servizi essenziali.
Critiche e sostegno
I critici mettono in dubbio la neutralità dell’agenzia. L’accusa è di avere legami con gruppi politici o di non riuscire a mantenere un controllo sufficiente sulle sue operazioni. D’altro canto l’UNRWA rappresenta una linea di vita per milioni di persone che altrimenti lascerebbero senza protezione o accesso ai servizi di base. La sua presenza è essenziale per stabilizzare la regione e per mantenere viva la speranza di una soluzione pacifica e giusta alla questione dei rifugiati.
L’UNRWA rimane un simbolo della complessa e irrisolta questione dei rifugiati palestinesi.
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