Nato a Belo Horizonte il 28 febbraio 1932, Luís Vinicio de Menezes, meglio conosciuto come Luis Vinicio, è un calciatore e allenatore di calcio brasiliano, che ha lasciato un segno indelebile nella storia del Napoli.
La carriera da calciatore
La sua carriera da calciatore inizia in Brasile, nel Botafogo, dove si distingue per la sua forza fisica, il tiro potente e la generosità in campo. Nel 1955, all’età di 23 anni, approda in Italia, al Napoli.
Con la maglia azzurra, Vinicio diventa un vero e proprio idolo. In cinque stagioni, colleziona 152 presenze e 69 gol, diventando uno dei migliori marcatori di sempre del Napoli in Serie A. Il suo soprannome, “O Lione“, deriva proprio dalla sua grinta e tenacia sul campo.
Nel 1960, Vinicio si trasferisce al Bologna, dove vince una Coppa Mitropa. In seguito, gioca anche con l’Inter e il Vicenza, chiudendo la carriera nel 1968.
La carriera da allenatore
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Vinicio intraprende la carriera di allenatore. La sua prima esperienza è sulla panchina dell’Internapoli, nel 1968. Nella stagione 1973-1974, prende il comando della squadra al posto di Giuseppe Chiappella e conduce la squadra al terzo posto in campionato, tra i migliori piazzamenti di sempre degli azzurri fino a quel momento.
La stagione successiva è quella del quasi scudetto dove il Napoli lottò fino all’ultimo contro la Juventus ma gli azzurri conclusero quella stagione al secondo posto. La terza ed ultima stagione di Vinicio sulla panchina partenopea si concluse con la vittoria della Coppa Italia. Nel 1976, Vinicio lascia il Napoli e in seguito allena diverse altre squadre, tra cui Brindisi, Lazio e Avellino (con gli irpini conquista una insperata salvezza nella massima serie).
O Lione, Luis Vinicio
Luis Vinicio è considerato uno dei più grandi giocatori e allenatori della storia del Napoli. Il suo carattere passionale e il suo legame con la città partenopea lo rendono un’icona per i tifosi azzurri. Il suo modo di giocare lo rende il primo allenatore in Italia ad aver portato lo stile del “calcio totale” che caratterizzava l’Olanda di Cruijff. “O Lione” è un idolo e noi gli facciamo tanti auguri di buon compleanno.
Foto di copertina: Wikipedia (Foto di Pubblico Dominio)