L’UE e gli Stati membri accolgono con grande favore la firma di un accordo di cessate il fuoco da parte dei rappresentanti libici del comitato militare congiunto 5+5 e si congratulano con Stephanie Williams, Rappresentante speciale ad interim delle Nazioni Unite, per il successo del suo impegno e della sua determinazione.
L’accordo di cessate il fuoco, che è completo, permanente e valido per l’intero territorio nazionale, ha effetto immediato e rappresenta un passo fondamentale nonché il frutto di mesi di intensi sforzi a livello regionale e internazionale, avviati nel quadro del processo di Berlino guidato dalle Nazioni Unite. L’accordo comprende anche altre importanti misure, quali la ripresa dei collegamenti di trasporto tra le diverse regioni della Libia e altre misure volte a creare un clima di fiducia, come ad esempio un processo globale di disarmo, smobilitazione e reinserimento, che sono cruciali per il ritorno della sicurezza e della stabilità in Libia, tra cui in particolare il ritiro di tutti i mercenari e combattenti stranieri entro novanta giorni.
L’Unione europea e gli Stati membri incoraggiano ora le parti libiche ad attuare pienamente e immediatamente l’accordo di cessate il fuoco e invitano tutti gli attori internazionali e regionali a sostenere in modo inequivocabile gli sforzi libici, ad astenersi da ingerenze straniere nel conflitto libico e a porre fine alle violazioni dell’embargo sulle armi imposto dall’ONU, nel pieno rispetto delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Tutti i mercenari e combattenti stranieri devono ritirarsi immediatamente. Qualsiasi intervento straniero è inaccettabile. Da parte sua, l’Unione europea è pronta a sostenere l’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco con azioni concrete, conformemente alle decisioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Gli sviluppi positivi registrati sul campo in materia di sicurezza apriranno la strada al rilancio di un processo politico inclusivo in Libia. L’Unione europea e gli Stati membri attendono con interesse un fruttuoso forum di dialogo politico nel corso di questo mese e continueranno a sostenere l’UNSMIL al fine di pervenire a una soluzione pacifica dell’annoso conflitto libico nell’interesse della popolazione libica. A tale riguardo, l’UE ricorda il proprio strumento di sanzioni contro eventuali elementi di disturbo.