(Adnkronos) – La Commissione Europea ha avviato un procedimento formale per valutare se X, la ex Twitter, possa aver violato il Digital Services Act (Dsa) in aree legate alla gestione del rischio, alla moderazione dei contenuti, ai dark pattern (modelli oscuri), alla trasparenza della pubblicità e all’accesso ai dati per i ricercatori.
Sulla base dell’indagine preliminare, ai rapporti e alle informazioni inviate dal social, che riguardavano la diffusione di contenuti illegali nel contesto degli attacchi terroristici di Hamas contro Israele, la Commissione ha deciso di avviare una procedura formale di infrazione contro X, ai sensi della legge sui servizi digitali.
L’indagine si concentra su vari punti. Anzitutto, si valuterà il rispetto degli obblighi del Digital Services Act in materia di contrasto alla diffusione di contenuti illegali nell’Ue, in particolare in relazione alla valutazione del rischio e alle misure di mitigazione adottate da X per contrastare la diffusione di contenuti illegali, nonché al funzionamento dell’avviso e del meccanismo d’azione per i contenuti illegali nell’Ue imposto dal Dsa, anche alla luce delle risorse di moderazione dei contenuti di X.
Nel mirino dei servizi dell’esecutivo Ue finisce anche l’efficacia delle misure adottate per combattere la manipolazione delle informazioni sulla piattaforma, in particolare la validità delle politiche che mitigano i rischi per i processi elettorali. Verranno valutate le misure adottate da X per aumentare la trasparenza della piattaforma. L’indagine riguarda pure presunte carenze nel fornire ai ricercatori l’accesso ai dati accessibili al pubblico di X, nonché carenze nell’archivio degli annunci di X.
Tra la prassi del social rilevato da Elon Musk finisce sotto la lente della Commissione anche il design, considerato ingannevole, dell’interfaccia utente, in particolare per quanto riguarda i segni di spunta collegati a determinati prodotti in abbonamento (la spunta blu). Se dimostrate, queste inadempienze costituirebbero violazioni di diversi articoli del Dsa.
La Commissione effettuerà ora un’indagine approfondita in via prioritaria. Si tratta del primo procedimento formale avviato dall’esecutivo Ue per attuare il primo quadro orizzontale a livello europeo per la responsabilità delle piattaforme online, a tre anni dalla sua proposta di legge.
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