Il Consiglio Europeo ha adottato una decisione e un regolamento che istituisce un regime globale di sanzioni in materia di diritti umani. Per la prima volta, l’Ue si sta dotando di un quadro che le consentirà di prendere di mira individui, entità e organismi – compresi gli attori statali e non statali – responsabili, coinvolti o associati a gravi violazioni e abusi dei diritti umani in tutto il mondo, indipendentementeda dove si siano verificati.
Tali misure restrittive prevedono un divieto di viaggio applicabile alle persone fisiche e il congelamento dei fondi applicabili sia alle persone fisiche che alle entità. Inoltre, alle persone e alle entità dell’UE sarà vietato mettere a disposizione fondi per coloro che sono elencati, direttamente o indirettamente.
Il quadro per misure restrittive mirate si applica ad atti quali genocidio, crimini contro l’umanità e altre gravi violazioni o abusi dei diritti umani (ad esempio torture, schiavitù, uccisioni extragiudiziali, arresti arbitrari o detenzioni). Anche altre violazioni o abusi dei diritti umani possono rientrare nel campo di applicazione del regime di sanzioni qualora tali violazioni o abusi siano diffusi, sistematici o siano altrimenti di grave preoccupazione per quanto riguarda gli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune stabiliti dal trattato (articolo 21 del TUE).
Erà al Consiglio, su proposta di uno Stato membro o dell’alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, stabilire, rivedere e modificare l’elenco delle sanzioni.
La decisione odierna sottolinea che la promozione e la protezione dei diritti umani rimangono una pietra miliare e una priorità dell’azione esterna dell’UE e riflette la determinazione dell’UE ad affrontare gravi violazioni e abusi dei diritti umani.
Gli atti giuridici pertinenti sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale.
L’UE, regime globale sui diritti umani e priorità bassa
Il 9 dicembre 2019il Consiglio ha accolto con favore l’avvio da parte dell’alto rappresentante dei lavori preparatori per istituire un regime dell’UE di portata generale per misure restrittive contro gravi violazioni e abusi dei diritti umani.
Il 17 novembre 2020il Consiglio ha approvato conclusioni sul piano d’azione dell’UE per i diritti umani e la democrazia 2020-2024, che fissae il livello di ambizione e le priorità dell’UE in questo settore nelle sue relazioni con tutti i paesi terzi. Nel piano d’azione dell’UE, l’UE si è impegnata a sviluppare un nuovo regime orizzontale dell’UE di sanzioni globali in materia di diritti umani per affrontare gravi violazioni e violazioni dei diritti umani in tutto il mondo.