(Adnkronos) – L’Ucraina arretra ma la Russia non sfonderà. E’ il quadro che si delinea in questa fase della guerra secondo l’analisi dell’Institute for the Study of War, think tank americano che monitora il conflitto. È improbabile, in particolare, che le forze russe raggiungano una “penetrazione operativamente significativa” nell’area a ovest di Avdiivka, nell’oblast di Donetsk, nonostante i limitati ritiri di truppe ucraine nei villaggi circostanti.
La valutazione dell’Isw arriva dopo la decisione di ieri del comandante in capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky: il generale ha annunciato che le truppe ucraine si sarebbero ritirate nei villaggi di Berdychi, Semenivka e Novomykhailivka, a ovest di Avdiivka. Syrsky ha detto che l’Ucraina effettuerà rotazioni mirate di unità nell’area, nel tentativo di “ripristinare la capacità di combattimento” e di garantire un break ai soldati impegnati da mesi al fronte.
Nonostante l’arretramento dei reparti di Kiev, l’Isw osserva che senza ulteriori truppe russe, la capacità di Mosca di compiere ulteriori rapidi progressi tattici nell’area sarebbe probabilmente limitata.
“L’arrivo di rinforzi ucraini e di materiale aggiuntivo costringerà il comando russo ad accettare che una penetrazione più ampia o più profonda a breve termine sia improbabile oppure a impegnare ulteriori riserve nell’area per continuare a perseguire vantaggi tattici”, prosegue il rapporto.
Il think tank americano osserva che i ritiri ucraini da Berdychi, Semenivka e Novomykhailivka “non hanno facilitato, per il momento, rapidi guadagni tattici russi”.
Le osservazioni fanno eco a una dichiarazione di Syrsky secondo cui se è vero che la Russia è riuscita con progressi marginali a costringere gli ucraini alla ritirata, allo stesso tempo “non è riuscita a ottenere un vantaggio operativo”.
Mosca continua a intensificare i suoi attacchi lungo il fronte mentre Kiev ha a che fare con la carenza di munizioni e difesa aerea, dando priorità all’operazione per conquistare Chasiv Yar, con un numero compreso tra 20.000 e 25.000 soldati russi che stanno tentando di assaltare la città a circa 50 chilometri a nord di Avdiivka e gli insediamenti circostanti.
“Le forze russe probabilmente continueranno a ottenere guadagni tattici in direzione di Avdiivka nelle prossime settimane – affermano gli analisti americani – e i comandanti ucraini potrebbero decidere di effettuare ulteriori ritiri se le forze russe minacciassero altre posizioni tattiche ucraine nell’area”.
La prossima linea di insediamenti difendibili nell’area è a una certa distanza dalla linea difensiva ucraina che le forze russe hanno attaccato dalla presa di Avdiivka a metà febbraio 2024, anche se le forze ucraine potrebbero essere in grado di utilizzare posizioni difendibili nei campi immediatamente a ovest dell’attuale linea del fronte per rallentare i futuri attacchi russi”.
“Il completo ritiro ucraino in posizioni fortificate più a ovest di Avdiivka consentirebbe probabilmente alle forze russe di fare avanzamenti relativamente rapidi attraverso questi campi, anche se i progressi sarebbero probabilmente rapidi solo se le forze ucraine non tentassero di mantenere le stesse posizioni nei campi”.
“L’arrivo dei rinforzi ucraini consentirà probabilmente alle forze di Kiev di rallentare le conquiste tattiche russe e possibilmente stabilizzare il fronte – dice ancora l’Isw – Le forze ucraine hanno lottato con risorse insufficienti e si trovano ad affrontare uno svantaggio di 1 a 3 uomini a nord-ovest di Avdiivka, ma hanno comunque impedito a più di una divisione della potenza di combattimento russa di fare i tipi di progressi che queste disparità di forze e materiali dovrebbero in linea di principio consentire”.
“L’arrivo di rinforzi ucraini e di materiale aggiuntivo costringerà il comando russo ad accettare che una penetrazione più ampia o più profonda a breve termine è improbabile o a impegnare ulteriori riserve nell’area per continuare a perseguire guadagni tattici”, conclude il rapporto.
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