Il fenomeno dell’odio sul web trova un nuovo orribile episodio. Lucia Annibali e gli insulti a lei inviati sono l’ultimo in ordine di tempo ma fanno riflettere sul potere dell’anonimato all’interno del web e dei social network.
Lucia Annibali: tra l’essere avvocatessa e l’impegno politico
Avvocatessa pesarese, il suo nome emerge alle cronache il 16 aprile 2013, quando il suo volto viene sfregiato con l’acido da due uomini mandati dal suo ex-fidanzato Luca Varani che verrà condannato a 20 anni di reclusione (in via deifnitiva) per tentato omicidio. Lucia Annibali ha raccontato questa storia nel libro Io ci sono. La mia storia di non amore. Nel novembre 2013 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito alla Annibali l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.
Nel 2017 inizia un primo approccio alla vita politica essendo stata per un consigliera dell’ex ministra e sottosegretaria Maria Elena Boschi per quanto riguarda la lotta alla violenza di genere. Nel 2018, invece, si candida alle elezioni politiche del 2018 dove viene eletta deputata tra le file del Partito Democratico nella circoscrizione. Il 2019 segna l’uscita dal PD visto che aderisce a Italia Viva, la nuova formazione politica dell’ex sindaco di Firenze Matteo Renzi.
Lucia Annibali e gli insulti anonimi
Un profilo falso, tanto basta alle persone per scatenare il proprio odio verso una persona. Un profilo falso su Facebook riporta dopo 6 anni il focus su un orribile evento di cronaca. “Luca Varani sei il mio mito” E ancora: “Onore e grazie a Luca Varani, hai fatto il tuo dovere da uomo…” “Misera infame, Luca Varani ciò che ha fatto è stato poco per una donna viscida come te che si lega a Renzi, ho goduto quando ti ha sfigurata“, queste sono solo alcuni dei post lasciati dal tale Stefano Paluzzi su popolare social network blu.
Profilo falso poi prontamente cancellato, messaggi spariti ma il gesto resta e non può passare inosservato con la stessa Lucia Annibali che risponde proprio con un post. Il mondo politico italiano, troppo spesso diviso, si compatta. Che la maggioranza con le parole del presidente del consiglio in persona, Giuseppe Conte oppure l’opposizione con la leader di Fratelli d’Italia il messaggio è solo uno: condannare il gesto e vicinanza a Lucia Annibali.