E’ finito il sogno della “vincita facile” ?
C’erano una volta i sogni milionari della lotteria. Ora non più: ora gli italiani cercano il colpo che cambia la vita con il superenalotto, il gratta e vinci e le slot machine. E il numero delle lotterie cala. Anche per il 2009 sarà così: il governo ne prevede solo tre, meno dell’anno in corso, “anche se poi in aula qualche ‘integrazione’ potrebbe esserci”, spiega all’ADNKRONOS Cosimo Ventucci, vice presidente della commissione Finanze della Camera dove da domani inizierà l’esame del decreto del governo sulle lotterie per il prossimo anno, inviato alle commissioni competenti del Parlamento per il parere. Le lotterie, ribadisce il governo nel provvedimento, non tirano più come una volta. Nonostante la ‘dieta’ i risultati fanno ancora registrare una “preoccupante stagnazione” nelle vendite dei biglietti per i concorsi considerati minori. Allo strapotere dei giochi plurimilionari resiste solo la lotteria Italia, che nel 2009 sarà accompagnata dalla lotteria abbinata al festival di Sanremo e al progetto ‘Adotta un angelo’, e alla lotteria collegata al Giro d’Italia (che il prossimo anno compira’ un secolo), al Premio Fiaba e al progetto ‘Per amore per Abio’. Restano fuori, almeno per il momento due classici della storia della lotteria in Italia, che fino ad oggi avevano regalato milioni con due delle corse di cavalli piu’ sentite nel Paese: il Gran Premio di Merano, per gli specialisti degli ostacoli, e il Gran Premio di Agnano, appuntamento di lusso per i trottatori italiani e stranieri. A secco, a meno di colpi di scena nel cammino del provvedimento, anche Viareggio con il suo carnevale.Eppure gli italiani scommettono sempre di più, arrivando a destinare all’azzardo, secondo un recente sudio, il 6% del reddito. E ad alimentare ancora di piu’ la febbre del gioco, accanto a lotto, superenalotto, gratta e vinci, bingo, slot machine e scommesse sportive, è arrivato il poker on line, sull’onda del successo riscontrato in altri Paesi soprattutto per il ‘Texas hold’em’. Tra i protagonisti del mercato del gioco ci sono sicuramente le slot machine, diffuse a macchia d’olio su tutto il territorio nazionale. Non si sa bene quante effettivamente siano, ma stime attendibili parlano di 250mila macchinette ‘mangiasoldi’, foraggiate dagli italiani nel 2007 con quasi 19 miliardi di euro. In Italia è cambiato il modo di giocare e si gioca di più: siamo diventati il secondo Paese europeo per il gioco, secondi solo all’inarrivabile Gran Bretagna, dove si scommette praticamente su tutto e per tutto l’anno. Abbiamo però un primato mondiale: spendiamo 500 euro a testa in giochi e lotterie istantanee, anche se, forse a causa della paura causata dal terremoto che ha investito i mercati finanziari, nei primi otto mesi di quest’anno sono calate le entrate erariali provenienti dal settore giochi. Una frenata di cui ha fatto le spese una delle colonne del gioco in Italia, il lotto, già un pò in debito di ossigeno nel 2007.La vera rivoluzione, pero’, potrebbe arrivare dal poker online, fresco di autorizzazione da parte dello Stato. Una nuova sfida alla fortuna che si va ad aggiungere alla lista, già molto lunga, delle possibilità di tentare il colpo milionario. E con il tavolo verde servito a casa sullo schermo del computer arriva un’altra mazzata per le vecchie lotterie, non più in grado di tenere il passo coi tempi. E poi, è capitato non di rado che si compra il biglietto della lotteria con tutto il suo carico di illusioni e poi lo si dimentica in fondo ad un cassetto. Con il risultato che un milione e mezzo di euro di vincite non riscosse alle lotterie è andato perso per sempre. Con la finanziaria di quest’anno questi e gli altri soldi ‘dimenticati’ delle lotterie degli altri giochi a premi in denaro potrebbero andare ad alimentare un fondo speciale istituito dal dl 112 del 2008 per sostenere le famiglie meno abbienti. Cambia il modo di giocare ma, evidentemente, l’azzardo l’umanita’ ce l’ha nel sangue: l’origine delle lotterie è molto antica: probabilmente già nell’antica Roma si organizzavano lotterie durante i Saturnalia. Ma e’ soltanto a partire dal XV secolo che in Belgio ed in Olanda si hanno notizie documentate di lotterie realizzate per finanziare opere religiose ed umanitarie. Nel 1735 a Roma viene indetta una lotteria per avviare la bonifica delle paludi pontine. Con l’unificazione del Regno, il governo assume il monopolio del lotto e delle lotterie che già allora occupavano un posto di rilievo nei giochi. Nel 1932, la prima lotteria in chiave moderna, abbinata ad una gara automobilistica: la ‘Lotteria di Tripoli’. Nel 1946 la lotteria della ‘Solidarietà nazionale’.