Il Consiglio dell’UE ha deciso di aggiungere un gruppo e tre persone legate ad Al-Qaeda e operanti nella regione del Sahel all’elenco delle persone soggette a misure restrittive nei confronti dell’ISIL (Da’esh) e di Al-Qaeda e persone, gruppi, imprese ed entità associati ad essi, continua quindi la lotta dell’Ue contro il terrorismo.
Lotta dell’UE al terrorismo: nuove sanzioni
Le misure prendono di mira Sidan Ag-Hitta e Salem ould Breihmatt , alti comandanti all’interno della Jama’at Nusrat al-Islam Wal-Muslimin , affiliata ad Al-Qaeda, affiliata all’ONU , così come il suo ramo burkinabé Ansarul Islam e il suo leader Jafar Dicko .
Il gruppo e le persone sanzionate sono responsabili di numerosi attacchi terroristici , tra cui contro civili, la missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Mali e le forze di difesa e sicurezza in Burkina Faso . Le loro attività contribuiscono all’espansione della minaccia terroristica nell’Africa occidentale e rappresentano pertanto una minaccia seria e continua per l’UE e per la stabilità regionale e internazionale .
In cosa consistono le sanzioni
Con queste nuove misure, un totale di 13 persone sono ora soggette a divieto di viaggio e blocco dei beni e quattro gruppi al blocco dei beni. Inoltre, alle persone e agli operatori dell’UE è vietato mettere a disposizione delle persone e dei gruppi elencati fondi o risorse economiche.
La decisione odierna conferma la ferma determinazione dell’UE a combattere la persistente minaccia terroristica rappresentata da Al-Qaeda, ISIL/Da’esh e tutti i loro affiliati regionali. L’UE continua a impegnarsi a intraprendere un’azione decisiva contro coloro che continuano a minacciare la pace e la sicurezza internazionali pianificando, finanziando e commettendo attentati terroristici e diffondendo la loro propaganda terroristica mortale in tutto il mondo.
Oltre alle sanzioni mirate, l’ UE dispiega un’ampia varietà di iniziative nel Sahel nell’ambito di un approccio integrato alla lotta al terrorismo . Questi includono il sostegno agli sfollati in fuga dalla violenza, la fornitura di cibo e beni di prima necessità alle popolazioni del Sahel che soffrono a causa della grave situazione umanitaria e la collaborazione con le autorità locali per offrire opportunità sociali ed economiche a queste popolazioni.
Sfondo e passaggi successivi
A partire da settembre 2016, l’UE può applicare autonomamente sanzioni contro ISIL/Da’esh e Al-Qaeda e persone ed entità ad essi associate o che li sostengono, a complemento dell’elenco delle sanzioni ISIL (Da’esh) e Al-Qaeda delle Nazioni Unite.
Gli atti giuridici pertinenti, compresi i nomi delle persone e degli enti aggiunti all’elenco, sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale.