L’UE sta rafforzando la capacità delle autorità di contrasto di combattere il terrorismo e le forme gravi di criminalità migliorando il loro accesso alle informazioni finanziarie.
I rappresentanti della presidenza del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo informale su una direttiva che reca disposizioni per agevolare l’uso di informazioni finanziarie e di altro tipo a fini di prevenzione, accertamento, indagine o perseguimento di determinati reati. L’accordo informale sarà ora presentato agli ambasciatori presso l’UE per conferma a nome del Consiglio. “I criminali riescono a trasferire fondi illeciti oltre frontiera molto rapidamente. Dobbiamo fare in modo che le autorità di contrasto possano intervenire in tempi ancora più rapidi. Le nuove norme concordate oggi in via provvisoria forniranno alle autorità di contrasto un quadro chiaro nell’ambito del quale potranno accedere alle informazioni finanziarie e scambiarsele.” ha dichiarato Carmen Daniela Dan, ministra dell’interno della Romania.
Lotta al terrorismo: prevenzione del riciclaggio
L’attuale direttiva dell’UE sulla prevenzione del riciclaggio dispone che gli Stati membri istituiscano registri centralizzati dei conti bancari o sistemi di reperimento dei dati per consentire la tempestiva identificazione dei titolari dei conti bancari, dei conti di pagamento e delle cassette di sicurezza. Inoltre, dà alle unità di informazione finanziaria accesso diretto alle informazioni contenute in tali registri. Le nuove norme impongono agli Stati membri di:
- definire le autorità competenti (compresi almeno gli uffici per il recupero dei beni) che possono accedere direttamente alle informazioni sui conti bancari e richiedere informazioni o analisi dalle unità di informazione finanziaria, nonché darne notifica alla Commissione
- provvedere affinché tali autorità competenti siano anche abilitate ad accedere alle informazioni sui conti bancari e a consultarle direttamente e immediatamente a fini di prevenzione, accertamento, indagine o perseguimento di determinati reati
- provvedere affinché le unità di informazione finanziaria siano obbligate a cooperare con le autorità competenti e siano in grado di rispondere tempestivamente alle richieste di informazioni finanziarie o di analisi finanziarie di tali autorità
- provvedere affinché le autorità competenti designate rispondano tempestivamente alle richieste di informazioni in materia di contrasto emesse dall’unità di informazione finanziaria nazionale
- provvedere affinché le unità di informazione finanziaria di diversi Stati membri siano abilitate a scambiarsi informazioni in casi eccezionali e urgenti connessi al terrorismo o alla criminalità organizzata associata al terrorismo
- provvedere affinché le autorità competenti e l’unità di informazione finanziaria siano abilitate a rispondere (direttamente o tramite l’unità nazionale Europol) a richieste debitamente motivate di informazioni sui conti bancari o informazioni finanziarie presentate da Europol.
Le norme in vigore a livello di UE contro il riciclaggio di denaro si concentrano principalmente sugli aspetti relativi al mercato interno o al diritto penale. Il 17 aprile 2018 la Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva volta a rafforzare il quadro giuridico dal punto di vista della cooperazione nell’attività di contrasto, al fine di assicurare che le autorità competenti accedano tempestivamente alle informazioni necessarie per prevenire le forme gravi di criminalità e il terrorismo e svolgere indagini al riguardo.