E’ tempo di festeggiamenti al centro nazionale Biogenap, centro congiunto per lo studio e sviluppo di nuovi materiali, sistemi e dispositivi innovativi per la lotta al dolore cronico, per il finanziamento di 225mila euro ottenuto per il primo progetto denominato ‘Nano-No-Pain’. Biogenap è nato 18 mesi fa con un accordo tra Università di Parma e Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).
‘Nano-No-Pain‘, coordinato dall’Università di Parma e dall’Istituto dei materiali per l’elettronica ed il magnetismo del Cnr (Imem-Cnr) e che partirà entro due mesi, è il primo studio in vitro e in vivo di un nuovo sistema basato su nanotecnologia per il controllo del dolore postoperatorio e, allo stesso tempo, del primo studio su paziente di un nuovo protocollo analgesico postoperatorio.
Il finanziamento di 225mila euro di ‘Nano-No-Pain‘ copre la durata di un biennio: il costo per il primo anno, circa 150mila euro, è stato cofinanziato dalla Regione Emilia e da un’azienda. Questo è il risultato del processo virtuoso avviato da Biogenap che intende unire ricerca universitaria, competenze scientifiche del Cnr e risorse private e pubbliche per una medicina traslazionale che possa essere sempre più vicina al paziente.
Oltre a ‘Nano-No-Pain‘, un secondo progetto, ‘Nanopalma Needle‘, ha ottenuto una prima manifestazione di interesse da una compagnia privata americana per un eventuale finanziamento. Obiettivo dello studio è lo sviluppo di un nuovo ago per terapia interventistica mini-invasiva nel mal di schiena. L’ago verrà sviluppato anche grazie alle competenze di bioelettronica dell’Imem-Cnr.