Si è svolto all’Osservatorio Astronomico di Capodimonte (NA) il 58esimo anniversario del primo uomo nello spazio, Jurij Gagarin. Il Consolato onorario della Federazione Russa a Napoli con il sostegno della direttrice dell’Osservatorio Marcella Marconi ha organizzato un incontro tra ragazzi russi, appartenenti alla comunità russofona, e ragazzi campani. All’iniziativa sono stati invitati 100 studenti tra cui molti appartenenti alla scuola Globus di Napoli, particolarmente attiva nella diffusione e nell’insegnamento della lingua e della cultura russa in Campania. Come ha sottolineato la direttrice dell’Osservatorio, Marcella Marconi, abbiamo avuto il piacere di ospitare il Console Onorario e i ragazzi russofoni di alcune scuole di Napoli i cui insegnanti sono molto attivi nel cercare di far conoscere a questi ragazzi la cultura russa che è in genere quella delle loro madri. Mi ha colpito la partecipazione attiva di tutta la comunità’ russofona e dei familiari italiani. Il punto d’incontro è stato il ricordo del volo di Gagarin a ridosso della data del 12 Aprile celebrato oggi come giorno della cosmonautica. Noi all’Osservatorio astronomico di Capodimonte ospitiamo infatti un planetario che è stato dedicato proprio al cosmonauta russo, inaugurato nel 2017. Gagarin rappresenta per il popolo russo un simbolo di libertà’, forza di volontà, coraggio e amore per il nostro pianeta, che gli apparì così bello da lassù. Iniziative come queste arricchiscono anche noi astrofisici dell’Osservatorio dandoci la piena percezione di come il desiderio di conoscenza possa diventare elemento di unione tra realtà’ anche apparentemente distanti.
Chi ha visitato l’Osservatorio di Capodimonte, ha potuto notare il mezzo busto di Jurij Gagarin, posto qui due anni fa; ogni anno, ha affermato il console russo di Napoli Vincenzo Schiavo, celebriamo, la domenica seguente, con grande partecipazione, l’evento del 12 aprile 1961, quando il primo uomo, il russo Gagarin, compì per la prima volta nella storia un’intera orbita attorno alla Terra a bordo della navicella Vostok. È stata l’ennesima occasione per consolidare i rapporti tra la Campania e la Federazione Russa da anni ormai fortificati e privilegiati. Il nostro ufficio consolare promuove iniziative del genere perché per noi è importante mettere in luce il percorso storico russo che è fortemente presente anche sul nostro territorio. Per il futuro – conclude Schiavo – contiamo di organizzare anche convegni sui questi temi, sviluppando nuove e fruttuose opportunità di interscambio tra le nostre culture».
L’iniziativa, infatti, lancia un forte messaggio che ha l’obiettivo di stimolare e incentivare lo scambio culturale e l’integrazione tra due paesi, l’Italia e Russia, i cui legami, storicamente già saldi, si stanno rafforzando sempre di più, soprattutto grazie ad iniziative culturali e scientifiche come quella proposta congiuntamente dall’Osservatorio di Capodimonte e dal Consolato onorario della Federazione russa.