“La strada” (nonostante gli allarmi su un aumento, finora non verificatosi, della prostituzione lanciati prima dell’inizio di Expo) rimane un luogo interessante, tanto che recentemente il Consiglio di Zona 2 ha approvato una mozione sulla “zonizzazione“, invitando il sindaco e la Giunta milanese a indicare delle aree da riservare all’esercizio della prostituzione, mentre la consigliera comunale Rosaria Iardino e il Consiglio di Zona 7 hanno espresso la loro opposizione.
“Il Forum Permanente sulla prostituzione – promosso da CGIL, CISL, UIL Milano e Caritas Ambrosiana – esprime la propria contrarietà rispetto alla proposta di “zonizzazione”, che affronta la questione in modo superficiale”. E’ quanto si legge in una nota del Coordinamento donne Cisl Lombardia.
“La prostituzione è un fenomeno complesso. Ecco alcuni aspetti che bisogna sempre considerare, prima di avventurarsi in progetti e proclami che forse servono a prendere voti, ma non a trovare soluzioni:
– la quasi totalità delle ragazze che si prostituisce in strada è vittima del traffico di esseri umani, specificamente finalizzato allo sfruttamento sessuale, che si traduce nella drastica limitazione della libertà e in condizionamenti che spesso impediscono di tornare a una vita normale;
– individuare aree dedicate all’esercizio “tollerato” della prostituzione può generare l’illusione di controllare il fenomeno e il territorio interessato, sottovalutando il ruolo delle organizzazioni criminali nella gestione di quello che è un vero e proprio affare milionario;
– la prostituzione è un fenomeno che riguarda il rapporto tra uomini e donne, e da questo punto di vista ha importanti ripercussioni sulla modalità di concepire e vivere le relazioni affettive;
– il corpo e la libertà sessuale non possono essere equiparati a una merce che può essere venduta e acquistata al pari di qualsiasi altra;
– le ragioni antropologiche, sociali ed economiche che stanno alla base della prostituzione meritano attenzione anche in un’ottica educativa, quindi è inaccettabile equiparare la prostituzione a un qualsiasi altro lavoro.
Anche il Parlamento Europeo con la Risoluzione Honeyball, esprime la contrarietà alla regolamentazione della prostituzione.
Invitiamo al confronto chi è interessato ad affrontare il tema senza superficialità e scorciatoie e ribadiamo che il nostro impegno civile proseguirà affinché il Comune di Milano continui e incrementi le attività di contrasto e di sostegno alle donne con tutti gli strumenti istituzionali a sua disposizione“.