La storia si ripete per il Brasile che ancora una volta si ritrova ad essere battuta malamente per 3-0 dall’Olanda di Van Gaal. Il pubblico dell’Estadio National de Brasilia non la prende bene e a fine gara fischiano i propri beniamini.
Gli Orange invece si possono ritenere quanto meno soddisfatti del proprio mondiale dove non hanno mai perso nei novanta minuti regolamentari, anche se sembra inutile questo record visto che la sconfitta è comunque arrivata contro l’Argentina ai calci di rigore, trovando il terzo posto finale.
Una partita che in pratica ha vissuto quasi lo stesso copione della prima semifinale contro la Germania con il Brasile nel ruolo della vittima e l’Orange nel ruolo che prima aveva visto protagonista i tedeschi.
Bastano tre minuti all’Olanda per passare in vantaggio con il rigore realizzato da Robben procurato dallo stesso giocatore su fallo di Thiago Silva, forse il contatto potrebbe essere avvenuto fuori area quindi non ci doveva essere nessun rigore. La seconda rete non tarda ad arrivare, infatti siamo al 17′ quando Blind mette in rete di testa un cross di… David Luiz davvero protagonista in negativo dei verdeoro. Il terzo e ultimo goal arriva nei minuti di recupero del secondo tempo con Wijnaldum. Quindi finisce 3-0 disfatta totale per i brasiliano che sono crollati sul pezzo forte con l’incredibile passivo di dieci goal subiti e uno solo realizzato in due partite mentre l’Olanda finisce il mondiale con meno amaro in bocca e torna a casa soddisfatta del proprio mondiale.
Dopo aver parlato del match tra Olanda e Brasile, ora si arriva a parlare dell’atto conclusivo del mondiale di Brasile 2014. Allo stadio Maracana alle ore 21 si sfidano per la terza volta,record nella storia dei mondiali, Germania e Argentina. Nei due precedenti abbiamo una vittoria argentina che vinse in finale contro la Germania dell’Ovest nel 1986 per 3-2. Un mondiale in cui l’Albiceleste fu trascinata dal suo massimo giocatore ovvero Diego Armando Maradona che dopo la Mano De Dios e quello definito “il goal pi? bello della storia del calcio” contro l’Inghilterra ai quarti e la doppietta contro il Belgio in semifinale vinse il suo secondo titolo mondiale grazie alle reti di Brown, Valdano e Burruchaga che aveva segnato dopo le due reti di Rummenigge e Voeller che portarono il punteggio sul 2-2. Ma abbiamo anche una vittoria tedesca avvenuta sempre all’atto finale e soltanto quattro anni dopo i fatti di Messico 86 allo stadio Olimpico di Roma nel 1990. L’Argentina a Roma ci arrivò dopo aver eliminato i padroni di casa dell’Italia ai calci di rigore al San Paolo e dopo che durante un allenamento pre-finale si ritrovarono con la bandiera argentina tagliata e soprattutto durante l’esecuzione degli inni nazionali i tifosi fischiarono l’inno argentino con un Maradona che non la manda a dire agli italiani. La finale fu decisa da un calcio di rigore nei minuti finali da Brehme che consegna il terzo e fino ad ora ulimo mondiale ai tedeschi.
Ma ora non di deve pensare al passato anzi, bisogno pensare a quei novanta minuti che deve decidere il destino delle due nazionali.