Ebbene si! Stressarsi per le piccole seccature della vita quotidiana aumenta il rischio di morte precoce. Non c’è da meravigliarsi se lo stress cronico derivante da eventi di entità minore quali cercare di trovare pareccheggio, lamentarsi ogni giorno con il proprio vicino di casa per la musica ad alto volume, rimanere imbottigliati nel traffico, costituiscono situazioni che possono seriamente compromettere il nostro benessere psicofisico soprattutto se rientrano a far parte della propria routine quotidiana.
A rendere nota questa “allettante” notizia, è uno studio pubblicato sulla rivista ‘Experimental Gerontology’ condotto dai mebri del ‘Center Healthy Aging Research’ presso la ‘Oregon State University‘, secondo cui sia gli eventi importanti della vita ad esempio un divorzio, la perdita del proprio lavoro, e sia gli eventi considerati di minore impatto sulla propria vita, possono ugualmente provocare danni irreparabili alla salute.
C’è da sottolineare che le persone reagiscono in maniera diversa e soggettiva all’imprevedibilit? quotidiana in relazione alla sua singolare e irripetibile esperienza di vita. Stando a quanto emerso dallo studio, le persone cronicamente stressate devono imparare ad incassare i colpi con calma e senza agitarsi, pena l’insorgenza di patologie cardiache che comportano il rischio di morte prematura. Ma, più specificamente, per quale ragione i piccoli stress quotidiani possono aumentare il rischio di morte precoce? Secondo quanto dichiarato dagli esperti, l’aumento dei livelli di cortisolo sarebbe una delle concause che determinerebbe l’aumento della pressione sanguigna e a sua volta sarebbe causa dell’insorgenza di malattie cardiache.
Come si è giunti a questi risultati? Lo studio di cui stiamo parlando, è stato condotto su 1. 293 uomini per un periodo che va dal 1989 al 2005. Tra gli eventi analizzati rientravano, oltre a quelli considerati importanti, anche i “piccoli” fastidi quotidiani. Dopo aver protratto la ricerca sino al 2010, la correlazione tra salute e i fastidi di tutti i giorni si è mostrata significativa. Gli esperti hanno infatti scoperto che il 29% dei soggetti che reagivano ai piccoli eventi stressanti sorridendo, mentre l’altro del 69% dei soggetti reagiva in maniera stressante di fronte alle piccole seccature della vita. A commnetare i risultati Carolyn Aldwin, una delle sperimentatrici dello studio: Le persone che hanno sempre percepito la loro vita quotidiana come estremamente stressante correvano un rischio tre volte maggiore di morire durante il periodo di studio, rispetto alle persone che sapevano incassare i colpi e non consideravano la vita quotidiana molto stressante.