(Adnkronos) – The Guardian rimuove dal proprio sito web ‘Lettera all’America’, il documento che era stato indirizzato agli americani nel 2002, dal fondatore di Al Qaeda, Osama bin Laden, morto il 2 maggio 2011, in cui cercava di giustificare gli attentati dell’11 settembre 2001. La lettera, nel contesto del conflitto in Medio Oriente a seguito dell’attacco di Hamas a Israele lo scorso 7 ottobre, era diventata virale suoi social.
La lettera negli ultimi giorni era stata al centro di un dibattito soprattutto tra i giovani statunitensi in alcuni video diffusi su TikTok che sono stati condivisi milioni di volte. Gli utenti hanno utilizzato le parole del fondatore di Al Qaeda per lanciare un dibattito sulla politica estera americana in Medio Oriente.
Bin Laden virale
Molti utenti hanno sostenuto che la lettera li aveva portati a rivalutare le loro convinzioni sulle guerre degli Stati Uniti in Iraq e Afghanistan. “Coloro che sulla piattaforma, citano la lettera – rileva ‘Nbc’ -, hanno incoraggiato le persone a leggerla spiegando che in questo modo avrebbero capito meglio gli interventi degli Stati Uniti in Medio Oriente e la guerra tra Israele e Hamas. I video sono diventati virali anche su X, dove sono state rinnovate le richieste di vietare TikTok”.
Dopo ‘The Guardian’ anche il social cinese di ByteDance ‘TikTok’ è intervenuto rimuovendo l’hashtag ‘lettertoamerica’ dalla sua funzione di ricerca. Ben Rathe, un portavoce di TikTok citato dalla ‘Nbc, ha spiegato che i video con la lettera violavano le linee guida della piattaforma. Nella lettera, bin Laden in particolare condannava il sostegno degli Stati Uniti a Israele e accusava gli americani di aiutare l’oppressione del popolo palestinese.
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