Un’Italia senza calcio. Sembra un paradosso quello che si sta vivendo da un mese a questa parte ma è la realtà. È passato più di un mese dall’ultima partita giocata (a porte chiuse) valida per la Serie A. Lo stop dei campionati europei è solo una delle conseguenze dell’emergenza Coronavirus e come il resto delle attività economiche, il ritorno in campo non sembra essere troppo vicino.
Il lungo battibecco per trovare una soluzione in Italia
La lunga diatriba tra la Lega Calcio e il Ministero dello Sport per lo stop al campionato di Serie A si è concluso, logicamente, con la sospensione fino a data da destinarsi di tutte le gare. L’attenzione di tutta la Lega Calcio è quella di trovare una data utile per il ritorno in campo. Riunioni su riunioni ed assemblee su assemblee non hanno prodotto risultati ma solo nuove contrapposizioni con il Ministro Spadafora ed inoltre tante idee tutte rimaste sul tavolo delle ipotesi come:
- Idea Playoff
- Conclusione immediata del campionato senza assegnare il titolo di campione d’Italia e determinazione delle squadre qualificate nelle coppe europee seguendo la classifica attuale
- Ripresa del campionato tra maggio e giugno
Senza dimenticare la questione Coppa Italia con Napoli, Inter, Milan e Juventus ancora in gara per un posto in finale alla conquista del trofeo. Insomma, al momento, nessuna ipotesi sembra essere candidata a diventare realtà.
Lo stop dei campionati europei, come si muove il vecchio continente
Dopo la Serie A, tutti i campionati europei si sono fermati in ogni ordine e grado. Dalla Liga spagnola, passando per la Ligue 1 e arrivando fino alla Premier League inglese (unico campionato che si è fermato prima che il proprio governo nazionale attuasse le restrizioni del Lockdown). I campionati europei non sono stati i soli a fermarsi, anche i gli Europei di calcio sono stati rimandati al 2021 dando così più scelta alle competizioni europee per riprendere le partite.
Non solo calcio
Il calcio non è stato, ovviamente, il solo sport ad essersi fermato a causa dell’enorme emergenza Coronavirus. Tutti gli sport, sia a livello professionistico che dilettantistico, sono sospesi. Nessuno escluso anche l’evento sportivo più importante, prestigioso e famoso al mondo: i giochi olimpici. Infatti, Tokyo 2020 è diventato Tokyo 2021 grazie ad una sofferta decisione del CIO ovvero il Comitato Olimpico Internazionale in accordo con il governo giapponese guidato da Shinzo Abe.
Insomma, il Covid 19 ha fermato tutto il mondo sportivo e (cosa peggiore) non si sa ancora quando farà tornare le nostre tanto amate domeniche pomeriggio insieme allo sport più popolare di tutta l’Italia.