Il Consiglio Europeo ha adottato un regolamento che istituisce uno sportello digitale unico. Il nuovo sportello darà ai cittadini e alle imprese accesso online a informazioni e procedure, nonché servizi di assistenza e di risoluzione dei problemi. Il Consiglio ha adottato un regolamento che istituisce uno sportello digitale unico, a seguito di un accordo raggiunto con il Parlamento europeo lo scorso giugno. Il nuovo sportello offrirà ai cittadini e alle imprese l’accesso online a informazioni e procedure, nonché servizi di assistenza e di risoluzione dei problemi.
Sportello Digitale Unico e la libertà di circolazione
“Lo sportello digitale unico sarà un ulteriore potente strumento a disposizione dei cittadini e delle imprese che esercitano il loro diritto alla libertà di circolazione e di stabilimento in un altro Stato membro. Le informazioni e le procedure diventeranno facilmente accessibili online a tutti su un piano di parità; si tratta di un’ulteriore chiara dimostrazione dei benefici del mercato unico digitale” ha dichiarato Margarete Schramböck, ministro federale del digitale e dell’economia.
Sportello Digitale Unico: come funziona
Lo sportello digitale unico utilizzerà il nome esistente “La tua Europa” e comprenderà un’interfaccia utenti comune integrata nel portale “La tua Europa”. L’interfaccia sarà di facile uso e disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE. Il nuovo sportello integrerà una serie di reti e servizi istituiti a livello nazionale e dell’UE per fornire sostegno alle attività transfrontaliere.
L’interfaccia fornirà un punto di accesso centrale per le informazioni relative all’esercizio dei diritti alla mobilità all’interno dell’UE e garantirà il pieno accesso a varie procedure online in modo non discriminatorio. Un principio fondamentale dello sportello è che qualsiasi procedura disponibile per i cittadini di uno Stato membro dovrebbe essere ugualmente accessibile a quelli di altri Stati membri.
Alcune procedure amministrative fondamentali saranno disponibili online a vantaggio di utenti sia nazionali che transfrontalieri. Tali procedure riguardano situazioni pertinenti per svolgere un’attività imprenditoriale, lavorare, studiare o spostarsi da un luogo a un altro, ad esempio: chiedere una prova di residenza, fare domanda di borse di studio e prestiti per studenti o riconoscimento di titoli accademici, ottenere una tessera sanitaria europea, immatricolare un veicolo a motore, richiedere prestazioni pensionistiche e iscrivere dipendenti ai regimi pensionistici e assicurativi.
Il nuovo sportello contribuirà a ridurre gli oneri amministrativi. In linea generale, applicherà il “principio una tantum”, vale a dire che i cittadini e le imprese dovranno fornire solo una volta le informazioni alle amministrazioni pubbliche. Il funzionamento dello sportello sarà supportato da strumenti tecnici messi a punto dalla Commissione in collaborazione con le amministrazioni nazionali.
Sportello Digitale Unico: quando entrerà in vigore
Il Consiglio e il Parlamento europeo devono ora firmare il regolamento adottato. Il testo firmato sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione. Tuttavia, al fine di garantire alle amministrazioni nazionali, regionali e locali più tempo per adattarsi, la data obiettivo per la messa in rete di tutte le informazioni e procedure pertinenti sarà due, quattro o cinque anni dopo l’entrata in vigore, a seconda della materia.