Il nuovo bando per partecipare al concorso della 11° edizione de Lo Spiraglio – Filmfestival della Salute Mentale scade il 1 marzo 2021. A partire da questa edizione, in programma a Roma dal 15 al 18 aprile, accanto al premio di 1000 € per il miglior lungometraggio, intitolato a Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre e al premio di 1000€ per il miglior cortometraggio intitolato a Fausto Antonucci, è stato istituito un nuovo premio (SAMIFO) che sarà assegnato al film che meglio saprà ritrarre/esprimere/raffigurare aspetti legati alla transculturalità e all’apparente contraddizione che sta nell’unione dei termini diversità e uguaglianza che gli esseri umani racchiudono.
Lo Spiraglio: i temi del FilmFestival
Particolare attenzione sarà data alle opere che rappresentino attraverso parole, immagini in movimento e suoni, il confronto/scontro tra culture e società diverse, la storia di migrazioni umane e di uomini e donne migranti, il trauma dei rifugiati, la violazione dei diritti umani, la discriminazione e il razzismo, l’impatto sulla salute mentale della migrazione e le conseguenze dei cambiamenti sociali, politici, economici e ambientali sulla mente umana.
In occasione del decennale, Lo Spiraglio – Filmfestival della Salute Mentale a causa del blocco delle attività conseguenti alla pandemia, si è trasferito su piattaforma digitale. Il festival è organizzato dalla ASL Roma 1 e da Roma Capitale.
A maggio 2020 sono state realizzate alcune puntate speciali ispirate alla condizione di lockdown e di contagio. A dicembre è stato realizzato, presso il Museo MAXXI, il primo episodio di un nuovo format con cui il festival intende mantenere un contatto costante con il suo pubblico. Tutte le attività saranno disponibili sul sito del festival www.lospiragliofilmfestival.org e trasmesse sui nostri canali social.
E’ stato consegnato il premio Lo Spiraglio Fondazione Roma Solidale Onlus 2020 a Saverio Costanzo, perché fin dall’esordio di “Private” e successivamente in tutta la sua attività cinematografica e televisiva, seppure in maniera indiretta, il regista ha affrontato in profondità i temi del disagio psichico e dell’anomalia, mostrando gli incerti confini fra normalità e follia e raccontando storie di psicoanalisi e psicanalisti.
Costanzo lo ha fatto sempre sfuggendo alla retorica e agli stereotipi, evitando il più possibile di atteggiarsi a giudice e rifuggendo da qualsiasi giudizio morale circa il comportamento dei personaggi. In questo modo, i film e le serie tv, che ha scritto e diretto, hanno come costretto lo spettatore a prendere posizione, a riflettere, a confrontarsi con sé stesso, aiutando tutti ad affrontare i propri problemi irrisolti e rimossi.
Il suo cinema, i suoi personaggi e le loro solitudini sono stati argomento dell’incontro con Franco Montini, direttore artistico del festival.
Un secondo incontro, condotto insieme a Montini, da Federico Russo, direttore scientifico de Lo Spiraglio, si è svolto con Vittorio Lingiardi, a proposito del suo recente volume “Al cinema con lo psicanalista” che ha offerto spunti critici di lettura da un’ottica particolare. Federico Russo, insieme a Jacopo Mosca, responsabile della programmazione de Lo Spiraglio ha successivamente intervistato Emiliano Dante, regista di film che hanno affrontato temi inerenti al festival: terremoto, emergenza abitativa, problemi familiari e pandemia.