Riordino delle competenze del comparto e conseguente cambiamento anche per l’organizzazione dell’Asi, con l’approvazione, in sede legislativa, da parte della Commissione attività produttive della Camera dei Deputati, del DDL Spazio. Compagine parlamentare compatta nel dare al Paese uno strumento necessario per la competizione e la crescita economica.
La riforma del settore spaziale è giunta a destinazione con l’approvazione del provvedimento che prevede il riordino della governance del comparto. Dopo oltre quattro anni di dibattiti e tre diversi disegni di legge confluiti poi in un unico testo semplificato, approvato oggi dalla Commissione Attività Produttive della Camera, e che contiene misure per il coordinamento della politica spaziale e aerospaziale e importanti disposizioni sull’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia Spaziale Italiana. Il testo votato apre una nuova fase di percorso per il settore spaziale italiano che si pone al pari di altri paesi europei.
La nuova legge prevede, principalmente, che la direzione e il coordinamento delle politiche spaziali e aerospaziali vengono attribuiti alla Presidenza del Consiglio. Viene poi istituito un Comitato interministeriale che avrà il compito di definire gli indirizzi del governo in materia.
“Grazie al Ddl approvato oggi alla Camera avremo finalmente in Italia il necessario coordinamento strategico delle politiche del settore aerospaziale, sotto la regia della Presidenza del Consiglio– ha commentato Salvatore Tomaselli, capogruppo Pd in commissione Industria al Senato, primo firmatario e relatore al provvedimento a Palazzo Madama.
“Si creano in questo modo le basi per una governance efficace su un comparto d’eccellenza della nostra industria. Esprimo il mio più grande apprezzamento ai colleghi della Camera – ha concluso – per aver reso legge uno strumento così importante per il nostro sistema-Paese“.
“L’approvazione della legge sul riordino della governance dell’Agenzia Spaziale Italiana istituzionalizza – ha affermato il presidente dell’ASI, Roberto Battiston – l’ottimo lavoro fatto in questi anni dalla Cabina di Regia Spazio di Palazzo Chigi, confermando il ruolo di architetto di sistema dell’Agenzia Spaziale Italiana nell’ambito di del comitato interministeriale previsto dalla nuova legge, sotto l’alta direzione politica della Presidenza del Consiglio. Con questa approvazione – si conferma e si rende sistema un’impostazione che è stata determinante nell’affrontare con successo due Ministeriali ESA, la messa a punto del piano stralcio Space Economy e numerosi altri importanti interventi di settore. È un passo importante per dare maggiori servizi all’utenza, per garantire le infrastrutture spaziali necessarie per la crescita del settore spaziale, per renderlo sempre più competitivo in sede internazionale“.
Battiston ho ricordato che “La cabina di regia, che ha visto il coinvolgimento dell’ASI, degli attori istituzionali e della Presidenza del Consiglio ha permesso risultati visibili , come il significativo incremento degli addetti dell’industria spaziale, un ritorno industriale del 30% rispetto agli investimenti fatti dall’ Italia in Commissione Europea, il successo dell’ingresso in borsa di Avio con il progetto VEGA, la sottoscrizione di programmi ESA ambiziosi come Space Rider, il prossimo lanciatore europeo VEGA-C il completamento della missione ExoMars 2020, le attività del programma Stazione Spaziale Internazionale ed i progetti tecnologici sviluppati in ambito ESA. Ci tengo particolarmente a ringraziare – ha proseguito – il Parlamento per lo sforzo compiuto e per il lavoro realizzato delle due Commissioni di Camera e Senato coinvolte nel processo legislativo. Un particolare ringraziamento al Senatore Tomaselli e l’Onorevole Benamati e tutti i loro colleghi del gruppo interparlamentare spazio. L’approvazione di questa legge è stata bipartisan a testimonianza di un valore nazionale condiviso. Un grazie anche alla Presidenza del Consiglio: l’attenzione degli ultimi due governi per il settore spaziale ha reso possibile questi importanti risultati”.