Il progetto
Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea, è sviluppato da un consorzio al quale partecipa per l’Italia Cedat 85. Del gruppo di lavoro fanno parte anche per la Grecia la Foundation for Research and Technology – Hellas (FORTH) e per la Germania RWTH Aachen e EML European Media Laboratory.
La dimostrazione
La maggiore integrazione di hardware e software renderà più veloce la risposta del sistema ai comandi vocali dell’utente.
“La nostra tecnologia – prosegue il direttore generale di Cedat 85 – è utilizzata alla Camera dei Deputati, in oltre 200 consigli comunali e in numerose altre istituzioni pubbliche e private, contribuendo a realizzare una vera e propria “democrazia digitale”.“Continueremo a investire in ricerca e sviluppo – conclude Giannotti – convinti, come siamo convinti, che le tecnologie per il riconoscimento del parlato potranno evolversi nel futuro trovando ambiti di applicazione che, come nel caso di “Listen”, miglioreranno sensibilmente la qualità della vita delle persone”.
“Listen” sarà, quindi, di grande aiuto per anziani e persone affette da gravi disabilità e, in casi di emergenza, potrà salvare vite umane.
Queste funzionalità saranno utilizzate anche per garantire un pieno accesso ai servizi internet, dalla navigazione sui siti alla dettatura e invio delle mail.
Horizon 2020