(Adnkronos) – Sarà un decreto legge quello che domani verrà proposto in Cdm per attaccare la piaga delle liste d’attesa nella sanità pubblica. Dopo il ‘giallo’ sul tipo di provvedimento, a quanto apprende l’Adnkronos Salute, sarà un provvedimento d’urgenza a mettere mano al complesso lavoro portato avanti dal ministro della Salute Orazio Schillaci.
Il decreto conterrà alcune misure d’impatto e di riorganizzazione che non hanno necessità di corpose risorse, le visite e gli esami nel weekend, ad esempio. Ma anche il Cup unico per la prenotazione, il monitoraggio dei tempi che sarà affidato all’Agenas. Le altre misure, che necessitano di una copertura finanziaria, dovrebbero invece finire in un Ddl, ad esempio il ruolo delle farmacie e la medicina specialistica.
Nel pomeriggio ci sarà una riunione tra i tecnici del ministero della Salute e le Regioni per trovare una strada comune per la sostenibilità dei provvedimenti. L’ultima bozza prevede, all’articolo 10, che “per ridurre i tempi delle liste di attesa e di evitare le degenze prolungate dovute alla mancanza di disponibilità per gli esami diagnostici, le visite diagnostiche e specialistiche possono essere effettuate nei giorni di sabato e domenica e la fascia oraria per l’erogazione di tali prestazioni può essere prolungata”.
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