Computer parlanti, dispositivi che interagiscono, robot quasi umani. Il futuro da film e da fantascienza è ogni giorno più vicino grazie ai prodigi e ai passi in avanti dell’Intelligenza Artificiale. Tecnici e programmatori quotidianamente al lavoro, infatti, per sviluppare dei dispositivi e dei software sempre più intelligenti, a disposizione della vita di tutti i giorni.
Per il momento sono ancora pochi, nelle mani di piccole cerchie. Ma la svolta sta per arrivare a tutti. Vediamo insieme le ultime frontiere per quanto riguarda l’Intelligenza Artificiale ai nostri giorni.
DEEPMIND E LE ANTICHE ISCRIZIONI
L’epigrafia, ovvero la disciplina che studia le iscrizioni antiche, ha un nuovo amico: l’intelligenza artificiale. Grazie infatti a DeepMind di Alphabet, braccio operativo di Google, ha visto la luce Ithaca, sistema sviluppato grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, la Facoltà di Lettere dell’Università di Oxford e il Dipartimento di Informatica dell’Università di Economia e Commercio di Atene. Si tratta di un deep neural network, che ha come obiettivo ricostruire il testo delle iscrizioni in greco antico ed è in grado di fornire dati relativi alle possibili posizioni originali di lettere e parole con una precisione che, gli esperti, stimano intorno al 71%.
L’IA NEL GAMBLING
Stando a un recente studio di Gaming Report sui casinò online in Italia, l’Intelligenza Artificiale è sbarcata da tempo anche nel mondo del gambling e del gioco pubblico e legale. Qui le aziende sfruttano l’IA come bot per gestire le richieste degli utenti inoltrate via chat oppure come Machine Learning. Con questo termine si indica l’apprendimento automatico, ovvero la capacità di leggere, analizzare e studiare i dati provenienti dall’esperienza di gioco degli utenti, così da poter modificare siti e piattaforme per migliorarne l’esperienza.
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE UCRAINA
Ma un utilizzo innovativo e soprattutto recente di IA è quello che arriva direttamente dalla guerra in Ucraina: Yuri Zhukov, professore associato di Scienze politiche all’Università del Michigan, ha creato Viina, acronimo che sta per Violent incident information from news articles on the 2022 Russian invasion of ukraine. Si tratta di un database libero e aperto che ricostruisce l’andamento dell’invasione, per geolocalizzare le notizie, confrontare i nomi di città permettendo di capire se un’azione è avviata dall’esercito russo o da quello ucraino. Un apporto fondamentale in tempi di guerra e di fake news. E tutto merito dell’Intelligenza Artificiale.