Si svolgerà negli spazi del Tecnopolo di Bologna la Conferenza ministeriale del G7 Scienza e Tecnologia dal titolo “Mediterranean and Atlantic Ocean Health and Coastal Resilience”. L’evento, organizzato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) di concerto con la Commissione Europea nell’ambito della Presidenza italiana del G7, accenderà i riflettori sul tema della salute e della resilienza agli eventi climatici estremi negli ambienti costieri della macro-regione mediterranea e dell’Atlantico.
Resilienza agli eventi climatici estremi: la presenza dell’INGV
Una delegazione di esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) assisterà ai lavori del G7 della Scienza: la Conferenza avrà l’obiettivo di evidenziare i progressi compiuti nel corso degli anni su tematiche quali il monitoraggio, il ripristino e la rigenerazione degli oceani, dei mari e delle aree costiere.
Sarà, questa, l’occasione per illustrare alla platea di delegazioni ministeriali dei Paesi del G7 e del Mediterraneo gli sforzi compiuti dalla comunità scientifica internazionale nello sviluppo di misure e soluzioni innovative per la rigenerazione della biodiversità marina e degli ecosistemi, nonché per il miglioramento della resilienza delle comunità costiere all’innalzamento del livello del mare e agli eventi meteorologici avversi come tempeste e uragani.
“Per l’INGV, la partecipazione al G7 Scienza e Tecnologia è motivo di grande orgoglio e conferma il riconoscimento dell’impegno dell’Istituto nel contribuire alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni di carattere multidisciplinare volte ad aumentare la sicurezza delle comunità che popolano le sponde del Mare Nostrum e a mitigare i rischi associati ai cambiamenti climatici, cui le popolazioni costiere risultano particolarmente esposte”, dichiara Carlo Doglioni, Presidente dell’INGV.
Future of the Seas and the Oceans Initiative
A seguire l’incontro è in programma una riunione ristretta del gruppo di lavoro del G7 ‘Future of the Seas and the Oceans Initiative’ (FSOI) sul tema “Marine Research Infrastructures integration and harmonization” proposto dalla Presidenza italiana.
La partecipazione, in questo caso, sarà limitata ad esperti scientifici nominati dai Ministeri della Ricerca dei Paesi del G7 e dalla Commissione Europea. Laura Beranzoli, Dirigente Tecnologo dell’INGV, parteciperà come esperto della Commissione Europea per il coordinamento dell’attività di condivisione delle infrastrutture di ricerca marine nell’ambito del progetto europeo ‘Sustainable Blue Economy Partnership’ (SBEP) coordinato dal MUR.
“Con il focus del G7-FSOI sull’integrazione e sull’armonizzazione delle infrastrutture di ricerca marine, e grazie al ruolo che il progetto SBEP sta giocando nella condivisione delle infrastrutture stesse, si sta seguendo, sotto la Presidenza italiana, un percorso di cooperazione chiaro e strutturato perché costruito sulle priorità comuni degli Stati Membri”, dichiara Laura Beranzoli. “Insieme ad altri due esperti colleghi, il francese Laurent Mortier e l’irlandese Aodhan Fitzgerald, metteremo a disposizione del G7 Scienza e Tecnologia le nostre competenze per contribuire ad una strategia solida e condivisa sulle infrastrutture di ricerca marine”, conclude Beranzoli.