Non solo cinema e fotografia nella rassegna napoletana
Parte la seconda edizione di “L’infinito viaggiare”. Per due settimane (fino al 26 giugno) la manifestazione, dal cuore di Napoli, proporrà allo spettatore una scoperta dei luoghi della città , in un viaggio artistico, storico e culturale, attraverso le immagini. L’infinito viaggiare si articolerà su tre distinte sezioni: fotografia, cinema ed incontri. La mostra fotografica, “tra sacro e profano”, che indagherà sui luoghi di culto nella città storica di Napoli, si terrà presso la chiesa di Santa Maria Maggiore della Pietrasanta, in via dei tribunali. Composta di 74 scatti è frutto del lavoro “dentro la città storica” degli allievi della scuola PigrecoEmme che si ripropongono, attraverso le immagini, di raccontare “il potere dei luoghi di culto” a Napoli, una ricerca destinata a diventare una “mappa della città storica” dell’Ente Provinciale del Turismo che promuoverà l’anima culturale della città attraverso itinerari che si snodano lungo la storia di Napoli.
La rassegna cinematografica, “così lontano, così vicino”, sarà invece a sua volta articolata in tre sezioni: “Napoli nel cinema”, “i luoghi del cinema europeo” ed “i luoghi oscuri”, che si terranno rispettivamente al cinema Ambasciatori, al Multicinema Modernissimo e all’Happymaxicinema. Venti proiezioni in totale, il calendario inizierà il 13 con “Carosello napoletano”, di Ettore Giannini, per il ciclo Napoli nel cinema, unico dei tre eventi ad estendersi lungo l’intera durata della manifestazione e che potrà vantare della maggior parte delle proiezioni in programma: “Pensavo fosse amore, invece era un calesse” di Massimo Troisi, “L’amore molesto” di Mario Martone, “Libera” di Pappi Corsicato, “Non è giusto” di Antonietta De Lillo, “La guerra” di Mario di Antonio Capuano, “Il verificatore” di Stefano Incerti, “Incantesimo napoletano” di Paolo Genovese e Luca Miniero e “Vento di terra” di Vincenzo Marra. La seconda sezione, i luoghi del cinema europeo, si terrà il 17 e 18 maggio e vedrà succedersi i film di sei grandi registi di diversa nazionalità : Ingmar Bergman, “Come in uno specchio”, Wim Wenders, “Così lontano, così vicino”, Emir Kusturica, “Papà è in viaggio d’affari”, Francois Truffaut, “L’uomo che amava le donne”, Pedro Almodovar, “Che ho fatto io per meritare questo?” e Ken Loach, “Family life”.
Per i luoghi oscuri, infine, il 19 maggio sarà una giornata dedicata ai luoghi dell’horror: “Picnic ad Hanging Rock” di Peter Weir, “Le colline hanno gli occhi” di Wes Craven, “The Others” di Alejandro Amenabar e “1408” di Mikael HÃ¥fstörm. Non solo cinema e fotografia però nella rassegna “L’infinito viaggiare”, spazio infatti ai dialoghi, al cinema ambasciatori il 26 maggio, per gli incontri coi registi Antonio Capuano, Pappi Corsicato, Antonietta De Lillo, Stefano Incerti e Mario Martone per l’evento “I vesuviani tra passato, presente e futuro: un dialogo sul cinema partenopeo” per il giorno di chiusura della manifestazione
Fabio Felsani