Avvicinare i bambini alla cultura: un obiettivo ambizioso, ma purtroppo non sempre facile da raggiungere. Spesso, infatti, per i genitori visitare i musei con i propri figli è un’impresa eroica e il tempo impiegato a tenere d’occhio i più piccoli viene inesorabilmente sottratto alla fruizione dei contenuti culturali. Per questo motivo molte famiglie rinunciano ad andare nei musei con i bambini, contribuendo così a un impoverimento culturale che, purtroppo, in questo modo inizia fin dalla più tenera età.
Per cambiare le cose, Elisa e Francesca, due intrepide mamme genovesi, hanno deciso di promuovere musei a misura di bambino (e di famiglia): nasce così il progetto Lilliput – A piccoli passi nei musei, che, grazie al supporto di piattaforme dedicate (Welovemoms e Sublime) e di altri 6 partners, ha coinvolto 100 famiglie, invitandole a rispondere a un questionario su come trasformerebbero i musei per renderli accessibili anche ai più piccoli. Con il contributo di uno staff creativo, inoltre, è stato realizzato un apposito kit per rendere la visita al museo ancora più piacevole.
Grazie anche alla collaborazione con la Compagnia di San Paolo di Torino, nell’ambito della sua sperimentazione crowdfunding 2019, l’iniziativa è attualmente protagonista di una campagna su Produzioni dal Basso, la prima piattaforma di crowdfunding e social innovation; grazie ai fondi raccolti, sarà possibile allestire i 12 musei partner del progetto con dotazioni che li rendano pronti ad accogliere tutte le famiglie, tra cui anche fasciatoi, cuscini con maniglia, marsupi ergonomici, poltrone per allattamento e scalda biberon e consegnare alle famiglie i kit dedicati per rendere gradevole e stimolante la visita al museo da parte dei bambini. Obiettivo del progetto è infatti quello di sviluppare un processo che stimoli le famiglie a vivere gli spazi museali, partecipando all’ideazione di percorsi a misura di bambino, che possano essere realmente fruibili e interessanti per genitori e figli.