Libia: l’Unione europea e i suoi Stati membri hanno accolto con favore l’approvazione da parte della Camera dei rappresentanti del nuovo governo libico di unità nazionale, guidato dal Primo Ministro Abdul Hamid Mohammed Dbeibah, e plaudono agli sforzi di tutte le parti coinvolte per unirsi nello spirito di unità nazionale e riconciliazione.
Libia: l’Unione europea e il dopo la conferenza di Berlino
A poco più di un anno dalla Conferenza di Berlino sulla Libia, si tratta di una svolta significativa che crea le condizioni per riunificare le istituzioni in Libia e guidare il paese verso le elezioni nazionali del 24 dicembre, come delineato nella tabella di marcia adottata nel novembre 2020 dal Forum di dialogo politico libico.
Incoraggiamo vivamente la Camera dei rappresentanti a continuare il suo ruolo costruttivo e a lavorare insieme al governo di unità nazionale e all’Alta commissione elettorale nazionale per garantire preparativi tempestivi per le elezioni.
Notiamo inoltre con apprezzamento la determinazione della nuova leadership a garantire un’inclusione significativa delle donne nel nuovo governo e continueremo a sostenere con forza la loro piena, efficace e paritaria partecipazione al processo politico. Chiediamo a tutte le parti interessate libiche di garantire un trasferimento tempestivo e senza soluzione di continuità del potere al governo di unità nazionale.
Libia: l’Unione europea e il nuovo governo di unità nazionale: un’opportunità
Si tratta di un’opportunità storica per i libici di unirsi in uno sforzo congiunto per ricostruire il loro paese come pacifico, stabile e unito e ripristinare la sovranità nazionale e l’integrità territoriale della Libia.
A tale riguardo, l’Unione europea e i suoi Stati membri sottolineano l’importanza di un’effettiva attuazione di tutte le disposizioni dell’accordo di cessate il fuoco del 23 ottobre 2020, nonché del rispetto dell’embargo delle Nazioni Unite sulle armi e del ritiro di tutti i combattenti e mercenari stranieri in linea con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Ogni intervento militare straniero è inaccettabile. Chiediamo pertanto a tutti i membri della comunità internazionale e a tutti i pertinenti attori libici di sostenere questi principi e di impegnarsi in modo costruttivo con la commissione militare congiunta 5+5.
A questo proposito, l’Unione europea ricorda il suo strumento di sanzioni contro possibili spoiler. Invitiamo inoltre la leadership del governo di unità nazionale a dimostrare la sua forte determinazione a gettare le basi di una riforma globale nel settore della sicurezza, anche attraverso sforzi reali per smantellare le milizie e unificare le forze armate sotto una supervisione civile.
L’Unione europea e i suoi Stati membri sono ansiosi di lavorare a stretto contatto con il governo di unità nazionale per raggiungere tutti questi obiettivi e migliorare la vita del popolo libico. L’Unione europea continuerà inoltre il suo impegno attivo, attraverso il comitato internazionale di follow-up sulla Libia, compreso il suo gruppo di lavoro economico.