I cittadini europei dovrebbero avere il diritto di scattare foto di edifici pubblici e condividerle liberamente? E come proteggere i diritti d´autore?
La cosiddetta “libertà di panorama” esiste già in alcuni Stati membri, ma gli europarlamentari stanno considerando se questa debba essere applicata ovunque. Abbiamo chiesto a due parlamentari di opinioni differenti perché sarebbe una buona o una cattiva idea.
Julia Reda, eurodeputata tedesca del gruppo Verdi/ale, ha redatto un rapporto sulla proposta della Commissione per l´aggiornamento delle regole in materia di copyright. Secondo l´onorevole Reda: “Ci sono poche forze al mondo quale il desiderio delle persone di esprimere e condividere le proprie esperienze e pensieri attraverso la scrittura, le immagini o la musica”.
“La libertà di panorama offre la possibilità di creare una vera e propria sfera pubblica che va a beneficio di tutti. Per essere accettati e per funzionare i copyright non devono solo proteggere delle opere, devono saper creare uno spazio artistico all´interno del quale gli europei possano esprimersi“, ha aggiunto.
Di parere opposto il liberale Jean-maria Cavada. L´eurodeputato francese ha infatti proposto un emendamento che prevede l´autorizzazione del titolare dei diritti d´autore per la riproduzione commerciale degli edifici pubblici. “L´utilizzazione commerciale della riproduzione di opere d´arte che si trovano nello spazio pubblico va spesso a detrimento degli artisti, ma anche degli utilizzatori. Per questo motivo bisogna lasciare agli Stati membri la libertà di scegliere in base ai loro particolarismi culturali se attuare o no la libertà di panorama“, ha dichiarato Cavada.
Per ora il suo emendamento è stato adottato dalla commissione per gli Affari giuridici, ma gli eurodeputati devono ancora esprimersi sulla questione durante la Plenaria della prossima settimana