Il Comune di Vernazza presenta “Libere e desideranti”, mostra personale di Iva Lulashi (Tirana, 1988. Vive e lavora a Milano) da un’idea e a cura di Giuseppe Iannaccone, all’Oratorio dei Disciplinati di Santa Caterina di Corniglia (SP), visitabile fino al 30 settembre 2021.
Sono esposti per la prima volta in questa occasione i dipinti più recenti dell’artista, realizzati nel corso del 2021, tutti inediti e ispirati da un periodo di permanenza di Iva Lulashi a Corniglia.
Nel cuore antico del borgo ligure, la pittura si confronta con uno spazio e un contesto inediti, nel dialogo prezioso con l’architettura settecentesca dell’Oratorio dei Disciplinati e con la sua semplice ma intatta dimensione spirituale, in un contatto ravvicinato con la vita che scorre intorno, fuori, nei vicoli e nelle piazze e nella natura, Patrimoni Unesco, delle Cinque Terre.
La mostra, realizzata grazie al contributo di Fondazione Carispezia nell’ambito del Bando Aperto 2021 nel settore Arte e Cultura, fortemente voluta dal Comune di Vernazza e nata da un’idea dell’avvocato e collezionista Giuseppe Iannaccone, vuole essere la prima di una serie di iniziative ed eventi espositivi da realizzarsi nelle Cinque Terre “di modo da porre all’attenzione questi territori, non soltanto per la loro grande bellezza, ma anche quali terre d’arte”, suggerisce il Sindaco di Vernazza Francesco Villa, che, in collaborazione con Giuseppe Iannaccone, immagina in questo contesto nuove possibilità dedicate in particolare alla giovane arte italiana.
Giuseppe Iannaccone afferma: “Mi è venuta questa idea pensando ai grandi artisti che negli anni si sono innamorati delle Cinque Terre, fra tutti cito solo Renato Birolli, Alighieri Boetti e da ultimo Michelangelo Pistoletto che ha accolto questa iniziativa con grande entusiasmo”.
In questa occasione un’opera di Iva Lulashi, scelta dagli abitanti di Corniglia tra quelle esposte sarà donata al paese di Corniglia dall’ideatore della mostra Giuseppe Iannaccone: “Quello che vorrei realizzare alle Cinque Terre è un punto di riferimento della giovane arte italiana da mostrare ai turisti che in estate arrivano qui da tutto il mondo.“
La pittura di Iva Lulashi indaga la complessità della dimensione collettiva e dell’esperienza individuale, mescolando i confini tra le sfere del politico, del sociale, del vissuto.
A partire da frammenti di video rintracciati nel flusso continuo della rete, Lulashi sovrappone memorie passate e immaginari presenti e pone al centro della propria riflessione la centralità del corpo, dell’erotismo e del desiderio nella determinazione dell’esistenza.
Dopo aver ripercorso le tracce di un passato politico, quello albanese, solo parzialmente vissuto, attingendo ai filmati della propaganda comunista per le opere che hanno trovato spazio per la prima volta nel 2018 nella collettiva di artisti albanesi organizzata in collaborazione con Adrian Paci nello studio di Giuseppe Iannaccone a Milano e nella prima mostra personale dell’artista alla Prometeo Gallery di Milano, la ricerca dell’artista si concentra ora sulla potenza e la seduzione delle immagini erotiche.
Privilegiando un punto di vista dichiaratamente femminile e trasformando una strategia estetica in una battaglia etica e politica contro gli stereotipi culturali e visivi dominanti, il campo della pittura mira a sovvertire il controllo che il potere esercita sulle vite degli individui.
La mostra è accompagnata da un catalogo con un’intervista e testi di Giuseppe Iannaccone, Antonio Grulli, Cristina Masturzo, Rischa Paterlini, Carlo Salae Gloria Vergani.