L’Europa ha adottato l’ottavo Programma d’azione per l’ambiente (PAA). Il PAA fungerà da guida per l’elaborazione e l’attuazione delle politiche ambientali fino al 2030. L’adozione della posizione del Consiglio fa seguito a un accordo provvisorio raggiunto con il Parlamento europeo nel dicembre 2021 ed è la fase finale della procedura di adozione.
L’ottavo L’EAP mira ad accelerare la transizione verde in modo giusto e inclusivo, con l’obiettivo a lungo termine del 2050 di “Vivere bene, entro i confini planetari”.
I sei obiettivi tematici prioritari dell’8° PAA riguardano: riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, adattamento ai cambiamenti climatici, un modello di crescita rigenerativa, un’ambizione di inquinamento zero, protezione e ripristino della biodiversità e riduzione dei principali impatti ambientali e climatici legati alla produzione e al consumo.
Il Consiglio
Il Consiglio e il Parlamento hanno concordato diverse condizioni abilitanti per il conseguimento degli obiettivi prioritari, in particolare:
- ridurre l’impronta dei materiali e dei consumi dell’UE
- rafforzare gli incentivi positivi per l’ambiente
- eliminare gradualmente le sovvenzioni dannose per l’ambiente, in particolare le sovvenzioni ai combustibili fossili.
I legislatori hanno inoltre convenuto di includere nell’ottavo PAA una revisione intermedia nel 2024 dei progressi compiuti nel raggiungimento dei suoi obiettivi tematici prioritari. A seguito di tale riesame, la Commissione dovrebbe, se del caso, presentare una proposta legislativa. Aggiungere, quindi, un allegato all’ottavo PAA, che contiene un elenco e una tempistica delle azioni per il periodo successivo al 2025.
L’Europa ha adottato l’8° programma d’azione per l’ambiente: lo sfondo
I programmi d’azione per l’ambiente hanno guidato lo sviluppo della politica ambientale dell’UE sin dai primi anni 1970.
Il 14 ottobre 2020 la Commissione europea ha presentato la sua proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a un programma generale di azione dell’Unione in materia di ambiente fino al 2030. La presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sulla proposta il 1° dicembre 2021.