Il 2023 si preannuncia ricco di sfide e innovazioni tecnologiche, anche e soprattutto per quanto riguarda la cybersicurezza, destinata a diventare centro delle preoccupazioni di aziende e semplici cittadini, che sono stati toccati da vicino come nel recente caso della Royal Mail.
Cosa vuol dire cybersicurezza?
La cybersicurezza (o sicurezza informatica) si riferisce all’insieme di tecniche, pratiche e strumenti utilizzati per proteggere i sistemi informatici e le reti digitali da attacchi informatici, intrusioni, furto di dati e altre minacce informatiche. La cybersicurezza è una preoccupazione sempre più importante in un’era in cui le informazioni personali, le transazioni finanziarie, le infrastrutture critiche e molti altri aspetti della vita quotidiana sono gestiti online. Le conseguenze di una violazione della sicurezza informatica possono essere gravi, inclusi furti di identità, furto di dati, interruzione di servizi, danni economici e persino minacce alla sicurezza nazionale.
Intervista ad Andrea Sandolini, CEO di Ethos Media Group, casa editrice specializzata nella sicurezza e organizzatrice di secsolutionforum
Eccoci, quindi, arrivati per la storia di oggi al momento della nostra intervista. Parleremo di questo importante evento per la cybersicurezza proprio con Andrea Sandolini, CEO di Ethos Media Group, casa editrice specializzata nella sicurezza e organizzatrice di secsolutionforum:
Cos’è Secsolutionforum?
Secsolutionforum è il primo e unico evento digitale della sicurezza: tre giornate in live streaming con una proposta di contenuti di eccellenza, che abbracciano le necessità di aggiornamento di tutte le figure professionali impegnate nel mondo della sicurezza fisica e logica, sempre più integrate e in continua evoluzione.
Il Forum digitale della sicurezza nasce nel solco dell’evento in presenza, che già si era affermato come appuntamento irrinunciabile per gli operatori, e poggia su basi solide: quelle della rivista e del portale Secsolution e dell’attività di formazione di Ethos Academy, che annovera nel proprio team alcuni tra i più stimati e brillanti docenti delle materie affrontate al Forum digitale. A queste si aggiunge la fitta rete delle più rappresentative associazioni di categoria che costituiscono il punto di riferimento per il variegato, complesso e multidisciplinare comparto della sicurezza. E non dimentichiamo le aziende sponsor – produttori, distributori e system integrator – per le quali secsolutionforum rappresenta l’opportunità di comunicare in modo diretto con i professionisti, presentando da un palco virtuale le innovazioni e le soluzioni con cui andare incontro al futuro.
Quali saranno gli argomenti che tratterete durante i quattro giorni di Secsolutionforum 2023?
Gli inquadramenti normativi su norme tecniche, privacy e cybersecurity, con tutte le novità a livello europeo e nazionale, costituiscono senz’altro il nucleo del programma, insieme ai focus sulle applicazioni tecnologiche in grado di aprire il mercato a nuove opportunità di sviluppo. Il palinsesto include però molte altre aree di interesse per la platea di sesolutionforum, che comprende installatori, system integrator, progettisti, security manager, legali, CIO e IT manager, consulenti privacy, DPO e anche Pubblica Amministrazione.
Attraverso tavole rotonde con esperti, speech e “convegni nel convegno” si parlerà di smart cities e smart building per la sicurezza e la vivibilità urbana, delle implicazioni dell’intelligenza artificiale, dell’affermazione del cloud e dell’impatto su professionisti e imprese, di cybersecurity dell’intera catena di approvvigionamento, tema che verrà affrontato in chiave normativa, ma anche sotto il profilo delle tecnologie e delle competenze. E ancora, connettività 5G, sfide e opportunità nei diversi segmenti della sicurezza: videosorveglianza, antintrusione, controllo accessi, antincendio, sicurezza integrata.
Conoscere per sapersi difendere: la formazione può essere al centro delle discussioni sulla cybersicurezza?
Non è una opzione: la formazione deve, non semplicemente “può”, essere al centro delle discussioni sulla cybersicurezza. C’è un problema evidente, e ripetutamente segnalato da associazioni, aziende e media, di carenza di competenze sul fronte del digitale, in termini certamente quantitativi – il numero dei professionisti non raggiunge quello necessario a coprire le richieste delle aziende – ma anche qualitativi. Questo significa essere più esposti alle minacce informatiche. La sfida della cyber security ha assunto un’importanza strategica per le aziende e per l’intera supply chain, e richiede competenze evolute oltre a una maggiore e più diffusa consapevolezza dei rischi.
Perché il ruolo del Security Manager è diventato di così grande rilievo?
Domanda affascinante, che meriterebbe una trattazione molto ampia e per la quale non ho le giuste competenze, mi limito a esporre il mio pensiero. Il ruolo del security manager cambia in funzione anche delle minacce che devono essere gestite.
Gli ultimi accadimenti a partire dal Covid, hanno dato senz’altro una mano a puntare i riflettori su questa figura, nella quale oggi convergono processi che non riguardano più soltanto la sicurezza in senso stretto e la protezione dei beni, ma anche digitalizzazione, gestione dei dati, business continuity, in alcuni contesti anche business intelligence, ma anche aspetti come la resilienza… In definitiva, gli ambiti di cui si occupa il security manager sono sempre più ampi e complessi, deve gestire situazioni complesse, e oltre a solide conoscenze tecniche e tecnologiche sono richieste elevate doti manageriali.
Tutte, definiamole discipline, che possono rappresentare grandi opportunità per i security manager di crescere, studiando e approfondendo modelli innovativi di gestione di quei processi.