Ottantacinque sono gli anni trascorsi dalla prima Columbus Parade organizzata da Generoso Pope il 12 ottobre 1929.
Quindici anni e qualche dollaro in tasca, lascia l’Italia e raggiunge New York. Riesce poi a divenire un imprenditore di successo. Organizza una raccolta di fondi per gli emigrati italiani, per aiutarli ad ambientarsi più facilmente nella grande mela. Inoltre, per onorare la grande cultura dei compatrioti, il coraggio di emigrare così lontano e l’apporto significativo alla cultura americana, da questo intento viene l’idea di organizzare una parata che porta il nome di Cristoforo Colombo.
Successivamente, nel 1944, nacque la Columbus Citizens Foundation che, ancora oggi, con impegno e determinazione promuove ardentemente gli incredibili ideali sui quali venne fondata: tener viva la memoria ed i contributi di milioni di progenitori italiani che hanno portato con sè sulle sponde di New York un ricco e diversificato bagaglio culturale, fatto di tradizioni, talento, arte.
Da allora, la Columbus Parade è divenuta la più grande celebrazione della cultura italoamericana nel mondo, grazie all’incredibile organizzazione della Fondazione e al supporto di sponsor.
Nel corso degli anni, ad aprire le danze si sono susseguiti Grand Marshal italiani. Questo anno è stata la volta di Frank Bisignano, veterano dei Servizi Finanziari.
‹‹ Nel Columbus Day, celebriamo il patrimonio e la cultura italo–americana, riconoscendo i risultati significativi e i contributi degli italoamericani realizzati negli Stati Uniti da quando sono giunti in questa terra di libertà e di opportunità molti anni fa ››, ha detto Bisignano. ‹‹ Essere nominato Grand Marshal della prestigiosa manifestazione Columbus Day Parade 2014, è un onore ››.
Numerosi gli eventi in programma. La parte più solenne è la celebrazione della Messa, tenutasi questa mattina, nella cattedrale di St. Patrick; dall’altro lato, il momento piu’ goliardico è sicuramente la parata che omaggia l’impeto d’esplorazione che ispirò, a sua volta, la spedizione coraggiosa e ardua di Cristoforo Colombo, a fine quattrocento.
A rincorrersi tra bolle di sapone, da 44th a 72nd Street su Fifth Avenue, troviamo bambini e scolaresche, studenti universitari, professionisti, virtuosi, eccellenze, politici, operai, oltre a musicisti a regalare ritmo, dinamismo, artisti di strada, gruppi folcloristici tradizionali e contemporanei, italiani e americani, a rallegrare con danza e costumi; carri storici a particolareggiare e colorare ancora di più l’evento. Si sono esibiti Jena Irene, ex Idol performer americano, gli Harlem Globetrotters, Simona Rodona, Deanna Della Cioppa, l’ ex stella dell’American Got Talent, i Nunziata Brothers, Giglio Jimmy Alleva, Giada Valenti, entrambi cantautori. Inoltre, sono stati premiati uomini e donne che rappresentano eccellenze per la comunità italoamericana, quali Frank D’Amelio, Vice Presidente Esecutivo, Capo dell’Ufficio finanziario e delle Operazioni di mercato di Pfizer, Barbara e Richard Naclerio, membri filantropici della Fondazione dal 1996 e l’ex commissario di polizia Raymond Kelly. I premiati hanno sfilato su una Maserati, per celebrare l’artigianalità italiana nel 100° anniversario della società.
‹‹ Il Columbus Day Parade è un evento che parla veramente della cultura e del patrimonio di New York ed è davvero un evento storico a cui prender parte, per questo ci siamo sentiti di partecipare ››, ha detto Leandro Rizzuto, CEO della Conair Corporation, uno dei maggiori sponsor di questo anno. ‹‹ Ammiriamo il lavoro che la Columbus Citizens Foundation sta facendo nell’ aiutare i giovani ad avere successo con il loro programma di borse di studio e abbiamo voluto contribuire nel sostenere questo sforzo ››.
Il Columbus Day Parade va in onda in sei continenti e viene visto da milioni di persone in tutto il mondo. E’ un giorno di festa. Ma non finisce qui. Nel corso dell’anno, la Columbus Citizens Foundation si impegna, infatti, nel raccogliere fondi per creare borse di studio e di merito per l’educazione scolastica di ragazzi bisognosi, finanziare progetti e donazioni a organizzazioni caritatevoli rivolte a persone di ogni razza, religione e nazionalità.
La Fondazione con tutti i suoi volontari ricrea ogni anno l’operato di Pope ampliandolo e modernizzandolo ma mantenendo quelli che erano e sono i suoi ideali di base: riconoscere l’incredibile importanza che il patrimonio Italiano ha avuto negli Stati Uniti D’America, valorizzare e tramandare, ancora e ancora, valori e tradizioni, onorando coloro che sono arrivati anni fa, assicurando che il loro amore per la patria, per la famiglia e per l’etica professionale vengano tramandati ai figli, ai figli dei figli e così alle generazioni future.