Carlotta Pesce è un architetta ed interior decorator che durante la pandemia ha deciso di creare delle classi di formazione, chiamate Interior Style Class per avvicinare all’interior decorator appassionati e professionisti.
Carlotta Pesce è titolare dello studio di progettazione 711 a Torino. Lei è l’esempio di come la propria professionalità, sia stato l’elemento determinante per superare un momento difficile come la pandemia. Oggi infatti l’Interior Style Class è un progetto vincente.
Carlotta quando hai deciso di rimetterti in discussione aprendo le tue “Interior Style Class”?
“Prima del lockdown di marzo 2020, avevo deciso di posizionare la mia attività anche on line e cercavo un programma di formazione, per sapere di più sulle strategie di marketing on line e sui posizionamenti nel web. Così proprio a marzo dello scorso anno, ho iniziato Bschool: un’Academy tenuta in America dalla pluripremiata Marie Forleo. Da marzo a giugno ho dedicato tutto il mio tempo a questo corso ed ho iniziato a studiare pensando a cosa avrei potuto fare e a come avrei potuto fare tesoro della mia esperienza, creando qualcosa di nuovo. Volevo sperimentare, sentivo la necessità di continuare a portare bellezza nelle case di altre persone e allo stesso tempo, avevo bisogno di avere contatti con il mondo esterno, benchè chiusa in casa.
Nasce così la mia idea di raccontare come si sviluppa un progetto di interni e come si possono risolvere alcuni problemi specifici legati all’home decor. A giugno 2020 partono su Zoom le Classi di Interior Style di Setteundici, incontri live per appassionati di arredamento e stile della casa, un misto tra informazione, intrattenimento e consulenza di gruppo.“
Quali sono stati i tuoi dubbi iniziali nel portare avanti questo progetto?
“Ho avuto il timore che nessuno partecipasse e che il progetto non fosse coinvolgente, ma mi sono subito ricreduta, infatti chi si iscrive ad una classe quasi sempre si riiscrive ed è entusiasta perché il format è vincente. Ci si trova in piccoli gruppi dove si parla, si fanno domande e ci si ascolta proprio come in una vera classe”.
Quali sono gli obiettivi delle tue classi ed i temi trattati ?
“Il mio desiderio è di condividere quello che so e di spiegarlo in maniera semplice. Mi piace dare una mano a chi non sa decidere ed è confuso. Sono curiosa, allegra e faccio facilmente nuove amicizie, questo è anche uno dei segreti per cui in classe con me non solo si impara, ma ci si diverte anche! I temi che tratto sono argomenti utili per il restyling della propria casa. Spaziano dalla palette del colore, a come personalizzare la parete di una stanza, parlo spesso di illuminazione e di quanto sia fondamentale dar vita ad uno stile personale. Spiego che dietro ad un progetto vincente, deve sempre esserci un’idea che lo renda memorabile, quell’idea che di solito noi progettisti chiamiamo Concept.“
A quale target di utenti si rivolgono le tue “Interior Style Class” ?
“Le Classi sono divise in due sezioni: per i ”curiosi” e per i “professionisti del settore casa” molti iscritti infatti sono colleghi architetti, home stager, interior designer, arredatori: col tempo ho iniziato a trattare anche argomenti più specifici, un esempio? “Scrivere di sé come professionista: crea la tua brochure e un cv interessante” Classe Pro – “ – “Spazio e proporzioni: come arredare bene utilizzando lo spazio – Classe per appassionati di arredamento e stile della casa”“
Carlotta sei un architetta di grande esperienza, come ha influito la pandemia sulla tua attività professionale?
“La Pandemia mi ha permesso di sperimentare nuovi modi per essere architetto, mi ha reso più creativa e mi ha fatto ripensare a come debba essere modulata un’abitazione post Covid. A come gli spazi debbano essere progettati, affinchè siano facilmente adattivi e flessibili.“
Quali sono i tuoi progetti futuri?
“Il mio sogno sarebbe un corso dal vivo in una guest house immersa nel verde dove, imparo, mi rilasso e mi diverto – wath else?“
L’interior designer oggi è un tema di grande appeal , quali sono i nuovi must ?
“Credo che il must sia il colore, negli ultimi vent’anni hanno dominato i colori neutri: il greige, il tortora, il bianco, ma adesso abbiamo bisogno di colore, e di sperimentare abbinamenti inconsueti e bizzarri.“