Leguminosa rappresenta un affascinante percorso che va dalla riscoperta di sapori dimenticati e disimparati, al valore delle sementi, dalla cultura di regioni remote all’approfondimento di tematiche legate allo sviluppo sostenibile. La biodiversità italiana e internazionale dei legumi è il tema del progetto.
È, nella sua complessità, l’occasione per ripercorrere la storia dei legumi, quali culture coinvolgeva, quali opportunità, i disagi di un’economia di sussistenza; fino a scoprire quanto e come è cambiata oggi l’agricoltura, come si relaziona con il mondo intero e come dalla globalizzazione è stata penalizzata, incontrando i produttori dei Presìdi dedicati ai legumi, i rappresentanti delle Comunità del Cibo e i produttori della ricca sezione espositiva del Mercato.
Leguminosa è l’unico evento italiano inserito dalla FAO nel calendario ufficiale dell’Anno Internazionale dei Legumi proclamato dall’ONU per il 2016. Leguminosa 2016 ha inoltre ottenuto il Patrocinio del Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali e del Comune di Napoli.
Il progetto intende portare la conoscenza dei legumi ai consumatori consapevoli mediante una rete di gastronomie e locali amici di Slow Food che ne effettuino la vendita supportata da materiali di comunicazione e consentano la degustazione di ricette che valorizzino i legumi, raccontandone l’origine e il valore nutrizionale.
La manifestazione segue invece le linee guida che da sempre caratterizzano gli eventi organizzati da Slow Food: non una semplice fiera, ma un evento “vivo” che coinvolga il pubblico più vasto dei consumatori, risvegliandone l’interesse, sollecitandone la cultura e la sensibilità, creando momenti di riflessione, dibattito, informazione, ma anche di degustazione, assaggio, musica e convivialità.
Con Leguminosa Slow Food si pone l’obiettivo di far aumentare la produzione ed il consumo di legumi a partire proprio dalla città di Napoli dove esiste una radicata tradizione gastronomica in tal senso, i legumi rappresentano una valida alternativa alle proteine di origine animale e soprattutto svolgono la fondamentale funzione ecologica di azoto fissatori, riducendo quindi la necessità di utilizzare concimi chimici nei suoli migliorando, dunque, la nostra salute e quella del pianeta.
Leguminosa è un appuntamento che si snoda attraverso laboratori didattici, laboratori del gusto, attività formative e dibattiti ed aiuta a comprendere ed approfondire il legame che c’è tra consumatore, territorio, agricoltura ed ambiente. Un modo nuovo per avvicinare al consumo dei legumi e dunque ad una nuova fruizione, anche, del nostro territorio.
Il motore dell’idea progettuale è l’ideazione di un percorso partecipato ed integrato di valorizzazione di risorse locali, che possa essere nello stesso tempo prospettiva di sviluppo locale e di crescita civile globale, anche nel senso di una nuova logica di fruizione turistica di un patrimonio di interesse collettivo.
Gli spazi di Leguminosa
Mercato dei produttori. Il Mercato occupa l’area più rilevante della manifestazione. Circa 60 bancarelle su una superficie di circa 500 mq nella centralissima Piazza Dante in Napoli, con legumi provenienti da tutto il mondo e simboli della tradizione rurale legata alla coltivazione dei legumi.
Workshop, Laboratori della Terra e Convegni. Un comitato tecnico-scientifico ha costruito una serie di momenti di approfondimento dedicati alle principali problematiche. Al centro di tutto tre parole chiave per l’edizione 2016: Sociale Solidale Sostenibile.
Laboratori del Gusto. Dedicati principalmente ai legumi e alle utilizzazioni gastronomiche, dalla pasta agli oli, dal pane alle verdure, i Laboratori del Gusto realizzati in Piazza dal Pastificio Di Martino e, in altre sedi del Centro Storico di Napoli, da chef selezionati da Slow Food, affrontano gli aspetti legati alla coltivazione e alla cucina.
Le Cene dei Legumi e gli Happy Beans. Due appuntamenti a tavola al Convitto Nazionale Vittorio Emanuele e due aperitivi con legumi in Piazza Bellini permetteranno di avvicinare la città al tema dei legumi e di incontrare grandi chef dell’Alleanza Slow Food tra i cuochi alle prese con la biodiversità dei legumi.
Oleoteca. Uno spazio riservato agli oli extravergini di oliva, con la possibilità di degustare le eccellenze olivicole campane. Ingresso con ticket.
Enoteca. Sul modello delle enoteche delle grandi manifestazioni di Slow Food (Salone del Gusto, Cheese, Slow Fish), il racconto della biodiversità vitivinicola campana. Ingresso con ticket.
Spazio Birra. Sul modello della Piazza della Birra delle grandi manifestazioni (Salone del Gusto, Cheese, Slow Fish), una importante finestra sulla tradizione brassicola regionale. Ingresso con ticket.
Casa Slow Food. Un luogo d’incontro dove far nascere le idee e sviluppare progetti. Un nuovo punto fisso degli eventi Slow Food in cui i soci possono sentirsi davvero a casa.
Fuori Leguminosa. Napoli, la Campania, l’Italia, il Mondo. La rete internazionale di Slow Food, con i Convivia e le Condotte, i Presìdi, le Comunità del Cibo, le Osterie d’Italia e gli altri locali amici, celebra le leguminose. A partire dall’iniziativa #LegHome, nata per diffondere sui social ricette legate alla biodiversità dei legumi da preparare a casa.