La legge di Stabilità, recentemente varata dal Governo Italiano lascia ben sperare per l’anno nuovo in materia di welfare. Le risorse e le misure che si adotteranno riguardano soprattutto i pensionati, il sostegno alla disabilità, il rinnovo degli ammortizzatori sociali per i contratti precari e ancora il rilancio del servizio civile e il sostegno alla maternità.
Si consideri che i fondi messi a disposizione sono quasi raddoppiati durante il triennio appena trascorso, da 1,7 miliardi a circa 3,4. Oltre all’obiettivo di ridurre le tasse il provvedimenti introduce una serie di importanti novità a livello sociale come ad esempio il Fondo per la cura dei soggetti affetti da disturbo dello spettro acustico. Vediamo nel dettaglio alcune delle principali novità.
In primo luogo è stato introdotto Leasing Agevolato per l’acquisto della prima casa: per chi decide di acquistare un immobile ad uso abitativo, è possibile ricorrere al leasing con particolari sconti riservati ai giovani under 35 e con reddito inferiore ai 55 mila euro. In questo caso, la banca o l’intermediario, si impegnano ad acquistare o far costruire l’immobile. Il giovane futuro acquirente può far uso dell’abitazione pagando un corrispettivo che tenga conto delle spese d’acquisto o costruzione sostenute e, alla scadenza del periodo stabilito, può acquistare la proprietà al prezzo concordato preventivamente. Cosa importante è che i costi relativi al contratto di locazione finanziaria sono deducibili ai fini irpef nella misura del 19%. In questa categoria rientrerebbero i canoni e oneri relativi per un importo massimo di otto mila euro nonché il costo dell’acquisto per importo massimo di 20 mila euro per i giovani sotto i 35 anni con reddito inferiore a 55 mila euro alla stipula del contratto e non proprietari di altra unità abitativa. I costi detraibili si dimezzano per chi ha un’età superiore ai 35 anni.
Per il Piano Nazionale di contrasto alla povertà e alla esclusione sociale presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali è istituito un Fondo per la lotta alla povertà e alla esclusione sociale che, per il 2016, prevede una dotazione di 600 milioni di euro e circa un miliardo per il 2017. Di questi 600 milioni, circa 380 saranno impegnati per rendere più efficaci gli strumenti già esistenti, si parla di estensione e rafforzamento della Carta acquisti sperimentale, mentre 220 milioni saranno usati per incrementare la spesa dell’assegno di disoccupazione (Asdi).
Sempre in ottica di welfare sarà istituita per l’anno 2016 una Carta Famiglia destinata ai nuclei familiari composti da cittadini italiani o stranieri regolarmente residenti in Italia con almeno tre figli minori a carico. La carta sarà rilasciata alle famiglie che ne facciano espressa richiesta sulla base di specifici criteri calcolati sul modello Isee e previo pagamento del costo di emissione. Questo strumento consentirà di ricevere particolari sconti per l’acquisto di beni e servizi, riduzioni tariffarie con soggetti pubblici o privati che aderiscono all’iniziativa . La carta sarà emessa dai Comuni che attesteranno lo stato della famiglia al momento della richiesta e del rilascio e avrà durata biennale.
Per quanto concerne il tema del contrasto alla povertà educativa minorile sarà istituito, in via sperimentale, uno speciale Fondo che sarà alimentato dalle fondazioni bancarie le quali beneficeranno di un credito d’imposta su un particolare conto corrente postale pari al 75% di quanto dedicato al fondo per un massimo di 100 milioni di euro per ogni anno dal 2016 al 2018.
Snellito anche il processo per donare i prodotti alimentari, la soglia per l’obbligo di comunicazione preventiva in caso di offerta è stata innalzata da 5.164,57 euro a 15 mila euro. La comunicazione, inoltre, è resa facoltativa e senza limitazioni in termini di valore in caso di beni facilmente deperibili.
E’ stabilito, inoltre, un Fondo per l’acquisto di derrate alimentari con uno stanziamento di 2 milioni di euro per il 2016 e 5 milioni di euro per il 2017.
Previsti anche 90 milioni di euro per le persone affette da disabilità in particolari condizioni economiche- sociali e familiari. Istituito, inoltre, presso il Ministero della salute, il Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro acustico attraverso lo stanziamento di 5 milioni di euro annui a partire dal 2016. Per rendere più indipendente la vita delle persone affette da disabilità, inoltre, ai sensi della legge 162/1998 sono stati stanziati ulteriori 5 milioni di euro per l’anno 2016, inoltre, il Fondo per le non autosufficienze sarà incrementato di 150 milioni di euro dal 2016 contando un totale di 400 milioni di euro.
Delle quote del Fondo sanitario nazionale, pari a due milioni di euro per l’anno 2017 e quattro per il 2018, saranno destinate alla sperimentazione clinica di farmaci con l’utilizzo di cellule staminali.
In materia scolastica, invece, vengono attribuite alle Regioni le funzioni per l’assistenza, autonomia e comunicazione personale degli alunni con particolari disabilità, fatte salve le norme che dall’anno 2016 prevedono l’attribuzione delle predette funzioni alle Province, Città Metropolitane o Comuni. Per questa attività e per rendere un migliore servizio agli alunni sono stati stanziati circa 70 milioni di euro per il 2016.
E’ istituito anche un Fondo per tutti i coniugi che, per inadempienza del partner, non ricevono il compenso relativo all’assegno di mantenimento. Si parla di 250 mila euro per l’anno 2016 e 500 mila euro per il 2017. Il coniuge, in presenza di inadempienza, può richiedere al Tribunale di competenza una anticipazione che sia al massimo di pari importo all’assegno dovuto dalla controparte.
E’ prevista, inoltre, una seria azione sugli alloggi popolari, in totale sono stati stanziati 164 milioni di euro, 84 milioni per il 2016 e la restante parte per il 2017 per l’attuazione di un programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e per altri progetti di edilizia sociale. A tal proposito, le agevolazioni fiscali previste per gli Istituti Autonomi case popolari vengono attribuite anche ad altri enti che abbiano la stessa finalità purché costituiti al 31 Dicembre 2013.
Rifinanziati anche gli ammortizzatori sociali in deroga per un importo di circa 250 milioni di euro.
In materia di pensioni, novità per gli esodati ai quali viene garantito l’accesso ai vecchi requisiti di pensionamento, inoltre, i lavoratori del settore privato potranno richiedere, nei tre anni antecedenti il raggiungimento dei requisiti per il pensionamento, la turnazione di lavoro part time percependo il 65% dello stipendio recepito sino a quel momento. Buone notizie per i già pensionati, nessuna indicizzazione negativa sulle pensioni e, infine, la no tax area passa da 7.750 euro a 8.000 euro. Questa, una misura che interessa circa sei milioni di pensionati.