Cosa si intende per: unione civile
Una forma di convivenza di coppia composta da individui dello stesso sesso, basata su diritti e doveri per certi versi simili a quelli del matrimonio. Si tratta di un legame basato su vincoli affettivi e due principi fondamentali: la coabitazione e l’assistenza morale e materiale.
Secondo L’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) al 1°gennaio 2018 le unioni civili celebrate nel nostro paese o trascritte all’estero, da parte di residenti in Italia sono state 13,3mila pari allo 0,02% della popolazione.
Il 68,3% di questi sono uomini ed hanno un’età media di 49,5 anni, mentre le donne hanno un’età media di 45,9.
La maggioranza delle unioni civili si celebra al Nord con il 56,8% e al Centro con il 31,5%. Le grandi città come: Milano, Roma o Torino sono quelle dove ne vengono celebrate di più.
Le unioni civili tra coppie omosessuali diventano legge il 20 maggio del 2016 e prendono il nome dalla senatrice Monica Cirinnà promotrice e firmataria della legge.
Le vicissitudini per arrivare ad un tale traguardo sono state lunghissime e nonostante ormai siano uno dei più grandi atti di cviltà , modernità, diritto e libertà del nostro paese, portano con sé continue diatribe morali e religiose.
Per capire come viene affrontato in prima persona, dalle coppie che decidono di unirsi in un’unione civile è bastato chiederlo ai diretti interessati.
Qui di seguito un’intervista ad Andrea Zarlenga trentenne bancario romano e suo marito Domenico Lauro ballerino napoletano che hanno celebrato la loro unione civile il 12/1/2019.
Andrea quando hai chiesto al tuo compagno di diventare tuo marito?
“Gli ho chiesto di diventare tale il 22/09/2018. Quando prendiamo appuntamento con il comune di Roma per definire la data a livello burocratico, prendiamo atto che dobbiamo scegliere una data che sia entro i sei mesi. Noi sognavamo un matrimonio di sera d’estate, cosi abbiamo deciso di sposarci 2 volte. Una in Campidoglio solo con i nostri testimoni scambiandoci una fede d’argento il 12/01/19 e poi una seconda volta con una grande festa a Paciano in Umbria, scambiandoci le fedi d’oro. In sostanza abbiamo due fedi con due date differenti”.
Unioni civili ed Omosessualità In Italia ci sono ancora pregiudizi su questi temi?
“Si parla spesso di Italia retrograda, perché lamentarsi è più semplice che sottolineare cosa funziona. Vorrei rispondere a questa domanda guardando indietro, mettendo in risalto quanto ad oggi è stato fatto e si fa per smettere di parlare di pregiudizi sul tema dell’Omosessualità. Oggi quando esco di casa e tengo la mano di mio marito creo sicuramente curiosità, ma sono felice di vedere che ne creo meno di 6 anni fa quando ho preso la sua mano per la prima volta. Per eliminare pregiudizi è necessario continuare a crescere le nuove generazioni nel mood attuale, così da poter abbattere definitivamente questi muri alzati per anni. Magari tra qualche anno prendendo la mano di mio marito in pubblico, non creerò nessun tipo di curiosità, ma potremo viverci solo un momento “Magico” tutto nostro”.
Quali sono I vostri progetti di vita?
“Abbiamo progetti in continuo movimento, adesso stiamo puntando molto sul nostro lavoro, mitigandolo con momenti tutti per noi. Arricchiamo la nostra casa di particolari, pensiamo alla famiglia, ci godiamo i nostri amici e i nostri 3 cani: Will, Grace e Lexie. Quando mettiamo in pausa la frenesia del quotidiano e pensiamo al domani, ci piace immaginarci in una villetta con il camino acceso, l’albero di Natale pieno di luci e due bambini che corrono e ridono per il salone inseguiti da Will Grace e Lexie… forse un’utopia? Ad oggi si, ma tempo fa sarei stato scettico anche all’idea di avere la Fede al dito”.
Domenico credi che in Italia le coppie omosessuali temono ancora discriminazioni?
“Purtroppo si, nonostante ci faccia bene credere e pensare che la situazione sia migliorata. Ma non è del tutto così, e purtroppo in Italia ci sono ancora tante persone che fingono di essere quello che non sono per non creare situazione spiacevoli, sia in famiglia che in un qualunque ambiente pubblico”.
Cosa vorresti dire alle coppie che vogliono coronare il vostro stesso sogno?
“Gli direi che l’unione civile è un matrimonio a tutti gli effetti, con i suoi pro e i suoi contro. Il segreto per un’unione duratura? Libertà di mettersi in gioco, di sbagliare, di confidarsi con il proprio partner. Essere liberi ma restare insieme fortificandosi a vicenda”.
Ci sono stati detrattori nella vostra relazione ?
“Per fortuna no! Nonostante sia nato e cresciuto in una famiglia abbastanza tradizionalista. Ogni genitore si preoccupa per il proprio figlio, e con gli anni ho razionalizzato che loro avevano semplicemente paura che potessi prendere strade sbagliate. In amicizia per fortuna, non ho mai avuto modo di conoscere persone che remavano contro la nostra relazione. Sono sempre stato appoggiato e sostenuto in tutto e per tutto. Ed è per questo che ad oggi ringrazio infinitamente la mia famiglia, per avermi insegnato il valore dell’amore e del rispetto. E infinitamente grazie ai miei amici e a tutte le persone che fanno parte della mia quotidianità, per aver creduto sempre in me, e per sostenermi e non lasciarmi mai cadere da solo.”