Le telco verso le PMI (Piccole e medie imprese) è stato uno dei tanti temi messi sul tavolo del convegno “Telco per l’Italia” banda Ultralarga, ora tocca alle imprese tra aree grigie e 5G” organizzato il 10 dicembre dal CorCom
FWA economico e vantaggioso
Che il mondo delle imprese, non solo grandi, ma anche piccole e medie, sia il nuovo focus delle Telco, si sapeva già da tempo. Per Lisa di Feliciantonio, Head of Pubblic Affairs and Media Relationsdi Fastweb il 5G è una tecnologia assolutamente idonea a realizzare collegamenti per queste PMI che fino a questo momento sono rimaste fuori dallo sviluppo di connessioni. E Fastweb si sta muovendo in questo senso, sperimentando la tecnologia Fixed wireless access (FWA) che ha il vantaggio di essere immediatamente fruibile da tutti (anche dalle PMI che non hanno la stessa capacità di spesa delle grandi aziende) e di essere molto economica. Con le reti FWA infatti non si va incontro a necessità di scavo (gli ultimi 500-600 metri che sono quelli più costosi e complessi) e problematiche legate ai permessi.
Orientata all’FWA è anche Linkem perché, come ribadito anche da Stefano Zacutti, Wholesale & B2B Director, – la sua flessibilità ed economicità è quella più adatta nello sviluppo di soluzione per le PMI e la PA – . Inoltre, l’Azienda è perfettamente in linea con i suoi competitor, e si è dotata di una struttura aziendale per il mondo business focalizzata allo sviluppo delle soluzioni.
Le imprese che si trovano fuori città sono un mercato da aggredire anche per Alessandro Verrazzani, Head of Regulatory and Istitutional Affairs di Eolo. L’azienda si sta muovendo con l’FWA e i ritmi di installazione sono serrati. Per soddisfare il nuovo mercato delle imprese, Eolo ha creato una nuova business user focalizzata sulle imprese perché, dice Verrazzani – i dati ci dicono che le aziende che hanno una connettività sopra i 100 Mbps sono soltanto il 16,2% contro il mondo consumer che è al 24%.
Un mercato da aggredire
Anche la Telco Windtre è orientata al mercato delle PMI perché, come ha affermato Carlo Melis, Access Deployment Director, – lì c’è tanto spazio. – Poiché la connettività da sola non basta, bisogna capire a fondo le esigenze delle aziende e Windtre sta lavorando proprio in questo senso, sviluppando diverse opportunità con gli imprenditori italiani. Forti investimenti hanno consentito all’Azienda di mettere in piedi un intensivo programma di trasformazione che permette a Windtre di dialogare con convinzione con aziende e clienti. – L’Azienda continuerà ad investire – ha detto Carlo Melis – e la nostra strategia è quella di sfruttare con grande razionalità tutte le sinergie e le opportunità offerte da partnership.
Sul tema dei servizi da offrire alle imprese e sulla necessità della banda larga, si sono espresse anche TIM e Retelit. Francesco Castelli responsabile Regulatory Strategy and Equivalent di TIM, ha insistito sulla necessità di fornire Banda, e Banda di qualità, non solo per il segmento business ma per tutti i segmenti del mercato, perché solo così si contribuisce allo sviluppo complessivo del Paese – ha detto Castelli. Anche Francesco Protto, Amministratore Delegato di Retelit ribadisce la necessità della banda per le imprese che, essendo sparse un po’ per tutto il territorio italiano, hanno difficoltà ad accedere alla banda larga. Retelit, che è un’azienda infrastrutturale che sviluppa fibra ottica, si è sempre occupata solo di business. Tuttavia, ha detto Protto, poiché il mercato delle PMI è una grande opportunità per tutti, anche la nostra Azienda si sta evolvendo per la proposta di servizi.
Aziende a confronto
In merito alla proposta di servizi da parte delle Telco alle PMI, sarebbe stato interessante anche il punto di vista di qualche PMI. L’impresa, altra grande assente del dibattito, avrebbe potuto fornire spunti utili e criticità pratiche alle Telco. Queste ultime a loro volta, avrebbero potuto chiamare in causa la politica per un confronto su alcuni nodi concreti tra cui l’asfissiante burocrazia che rallenta i lavori e, di conseguenza, la corsa verso lo sviluppo. A ricordare questo punto, c’è stato anche Marco Gay, Presidente di Anitec Assiform ,che ha parlato di problemi di burocrazia tra un comune e l’altro. – Ci vuole un piano industriale che vada al sodo – ha detto Gay – stabilendo dove deve andare la banda ultralarga; questa può essere la chiave per un po’ di armonia tra le varie amministrazioni coinvolte.
A ribadire l’importanza della presenza di qualche PMI alla Tavola rotonda può tornare utile la considerazione di Stefano Zacutti di Linkem secondo cui -Indipendentemente dalla tecnologia che si utilizzerà per arrivare al cliente, noi siamo convinti che la domanda esista ma che non sempre è consapevole nelle sue potenzialità. Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Verrazzani di Eolo, che ha chiusura intervento ha affermato: quello che capita spesso è che noi copriamo queste aree (aree grigie) ma le aziende non sanno che ci siamo.