Expo Milano 2015 è ormai alle battute finali e tanto si è detto in questi sei mesi della più grande manifestazione organizzata in Italia negli ultimi decenni. Ma quanto abbiamo parlato davvero di Expo? Quando ci siamo appassionati all’evento? E cosa ha catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica? L’Eco della Stampa, leader italiano e tra i più importanti operatori europei nell’industria del media intelligence, ha condotto uno studio complessivo sugli articoli apparsi sulle testate italiane, stampa e web, dal primo giorno di esposizione a oggi per rilevare su quali aspetti si è focalizzato l’interesse dei media in questi sei mesi.
Cosa è piaciuto di Expo: i principali risultati in breve.
• Padiglione Italia (26.199 articoli), Albero della Vita (9.760) e Padiglione Zero (5.894) le attrazioni di cui si è parlato di più.
• Quanto abbiamo parlato di Expo: oltre 528.000 gli articoli. Dopo la settimana inaugurale (58.242 pezzi in sette giorni), il picco d’interesse sui media per le visite di Putin e Mattarella.
• Dopo la Lombardia, l’Emilia-Romagna (2.867 articoli) è la regione più interessata all’evento. Seguono Piemonte/Valle d’Aosta (2.815) e Veneto (1.692).
• Svizzera (1.827 articoli), Giappone (1.533) e Cina (1.445) al top della classifica dei padiglioni degli altri Paesi.
• Vladimir Putin batte Michelle Obama: con 1.542 articoli (contro 1.237), la sua è la visita più seguita.
• Fabio Aru superstar tra gli sportivi (122 pezzi): i campioni di ciclismo, basket e boxe fanno parlare più di molti divi del pallone (in top 5 solo Yaya Touré con 116 articoli).
• Davide Oldani lo chef più seguito tra le stelle della cucina (1.865 articoli dedicati).
• Il Paese della pasta: è l’alimento principe tra i cibi di cui si è parlato di più, 13.775 volte. Tra le stranezze culinarie sono insetti(2.304) e coccodrillo (1.030) a farla da padroni.
Padiglione Italia l’attrazione simbolo di Expo.
Padiglione Italia, Padiglione Zero e Albero della Vita si confermano a tutti gli effetti icone di Expo. Le tre attrazioni, destinate a rimanere a Rho e a tornare fruibili il prossimo anno, sono quelle che in questi mesi hanno raccolto il maggior interesse sui media italiani. Il Padiglione Italia si è rivelato campione assoluto, citato su stampa e siti web quasi 26.200 volte, distanziando enormemente ogni altro elemento dell’esposizione. Un risultato che sembra fare il paio con l’interesse delle migliaia di persone disposte a rimanere in coda ogni giorno per ore pur di visitare il padiglione. Segue nella classifica delle attrazioni di cui più si è parlato di più – quasi 9.800 volte – l’Albero della Vita. L’attenzione è stata notevole anche per il Padiglione Zero, che conta quasi 6.000 citazioni su stampa e web.
Oltre 500.000 articoli, i picchi d’interesse con Mattarella e Putin.
Che di Expo si sia scritto – e tanto – non c’è dubbio: lo testimoniano i 528.754 articoli apparsi sulle testate – quotidiani, periodici e siti web – analizzate da L’Eco della Stampa, che monitora un panel di oltre 14.000 pubblicazioni e, per l’occasione, ha esaminato una selezione di oltre 7 milioni di pezzi. E si tratta di un amore scoppiato in fretta: il picco dell’attenzione c’è stato, infatti, all’inizio della manifestazione. Il mese di maggio, anche al di là dei primi giorni dell’inaugurazione, ha fatto registrare il maggior numero di pezzi dedicati a Expo: 58.242 nella prima settimana, circa 41.000 nella seconda e 38.000 nella terza. A seguire il mese di settembre – con 86.296 articoli – quando gli italiani sembrano aver riscoperto Expo, sia in termini di visite sia sui media. Anche ottobre promette bene, con oltre 60.500 articoli solo nei primi 20 giorni del mese e un aumento dell’attenzione atteso per la chiusura. Analizzando le singole giornate, dopo i primi di maggio sono il 5 e il 10 giugno – rispettivamente con 5.617 e 5.580 articoli – i giorni in cui si è parlato maggiormente della manifestazione: date non casuali, ma che si riconducono alla visita di due personaggi d’eccezione. Il 5 giugno è stato infatti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a visitare l’Esposizione Universale, in occasione delle celebrazione della giornata nazionale dell’Italia. Il 10 giugno, invece, è stata la volta di un ospite internazionale: il leader russo Vladimir Putin.
Expo e regioni: dopo la Lombardia, l’Emilia-Romagna è la più interessata all’evento.
Ma al di fuori delle grandi testate nazionali, di Milano e della Lombardia, qual è stato il livello di interesse per Expo nelle altre regioni italiane? A seguire l’evento con maggiore attenzione è stata l’Emilia-Romagna: sulle testate locali di questa regione si è parlato di Expo 2.867 volte. Seguono da vicino l’accoppiata Piemonte/Valle d’Aosta*, che hanno raggiunto i 2.815 articoli, e il Veneto a quota 1.692. I primi posti sono, dunque, appannaggio delle regioni del centro – nord con Toscana e Marche/Umbria* che rimangono intono ai 1.200 articoli. Arrivano alla sesta e settima posizione le prime regioni del Sud: Sicilia e Campania, sempre vicine a quota 1.000. Chiudono la classifica, invece, Friuli, Sardegna e Basilicata, che fa registrare il numero minimo di citazioni di Expo sulle testate locali con 320.
Gli “altri” padiglioni: Svizzera, Giappone e Cina al top dopo Italia e Zero.
Se i Padiglioni Italia e Zero hanno raccolto il maggiore interesse nei sei mesi di Expo, le altre piazze d’onore tra le aree espositive più citate sui media vanno a Svizzera, Giappone e Cina. Le torri di caffè, mele, acqua e sale che invitano alla riflessione sulla responsabilità personale nel consumo delle risorse hanno evidentemente colpito nel segno, generando 1.827 articoli. Si è parlato moltissimo anche del padiglione Giappone, descritto da più fonti come uno dei più interessanti e al centro della curiosità dei visitatori, tanto da diventare protagonista di lunghe code e spesso quasi “barometro” dell’affollamento nelle diverse giornate di manifestazione. Conta 1.533 citazioni. La Cina si ferma solo poco sotto, con 1.445 articoli su stampa e web. Seguono Francia, Israele, Germania, Brasile, Stati Uniti e Federazione russa che rimangono su livelli elevati con oltre 1.000 articoli ciascuno.
Vladimir Putin batte tutti: è il più seguito tra gli ospiti internazionali.
Tra i grandi ospiti internazionali quello che ha catalizzato di più l’attenzione dei media è stato Vladimir Putin: 1.542 articoli sono stati dedicati alla sua visita. Batte anche Michelle Obama, che rimane a quota 1.237. La politica internazionale la fa da padrona, con Angela Merkel che segue al terzo posto. I grandi nomi dello spettacolo legati a cause umanitarie che hanno visitato l’Esposizione non hanno generato, a quanto pare, lo stesso interesse: Bono Vox si ferma a 468 citazioni e Sharon Stone solo a 117.
Non solo calcio: Fabio Aru “interessa” più dei campioni del pallone.
Sono numerosi i campioni dello sport che hanno deciso di visitare l’Esposizione Universale, e la loro presenza non è di certo passata inosservata. Non solo calciatori però: a catturare l’attenzione dei media sono stati sportivi provenienti dagli ambiti più diversi. Sale sul primo gradino del podio dei “campioni di Expo” il ciclista Fabio Aru, che ha raccolto oltre 122 articoli grazie alla sua visita al Padiglione del Kazakistan, il Paese d’origine della sua squadra, il team Astana. Segue a breve distanza, a quota 116, il centrocampista ivoriano del Manchester City Yaya Touré, in visita ad Expo in veste di UNEP (United Nations Environment Programme) Goodwill Ambassador. Medaglia di bronzo per il cestista italiano e stella dell’NBA Danilo Gallinari, con 111 articoli. Buoni piazzamenti anche per l’ex cestista americano Horace Grant e il pugile italiano Clemente Russo. Solo a seguire, invece, numerose altre personalità legate al mondo del calcio: tra questi incuriosiscono ancora i campioni del mondo di Berlino 2006 Marcello Lippi e Fabio Cannavaro, che si piazzano prima di Merek Hamsik.
In cucina è Davide Oldani a “vincere”.
Non può mancare, in una manifestazione legata all’alimentazione e al cibo, la classifica degli chef più chiacchierati. Ad aggiudicarsi la palma, con 1.865 articoli, è l’Ambassador di Expo Milano 2015 Davide Oldani, che ha puntato sulla tradizionale ricetta meneghina a base di riso e zafferano per presentare Milano al mondo. Secondo classificato, con 1.825 uscite sui media, un altro Ambassador di Expo, Massimo Bottura, grazie al progetto in collaborazione con Caritas che prevede l’utilizzo delle eccedenze alimentari dei padiglioni di Expo in un refettorio per i poveri. Segue con 1.407 articoli lo chef Gualtiero Marchesi, che ha scelto il grano come prodotto rappresentativo della sua cucina per Expo. Fuori dal podio solo per un soffio, uno degli chef italiani più amati e noti in Italia, Carlo Cracco, di cui si è parlato 1.387 articoli.
I cibi che fanno “gola”: al top la pasta, tra gli insoliti vincono insetti e coccodrillo.
Expo ci ha dato la possibilità di viaggiare in molti Paesi, alla scoperta di nuovi sapori, cibi esotici e piatti curiosi, ma non c’è stato nulla da fare. Gli italiani continuano a preferire lei, la pasta. Con 13.775 menzioni, il piatto nazionale si classifica al primo posto tra i cibi che hanno catturato maggiormente l’attenzione. Segue il latte, con 12.842 citazioni, alimento a cui è stata dedicata una giornata durante la manifestazione, con La Festa del Latte del 29 maggio. Non poteva mancare il caffè, con 12.430 articoli, protagonista di uno dei cluster più apprezzati. Tra i cibi più insoliti, invece, hanno fatto registrare una notevole curiosità gli insetti, di cui si è parlato in oltre 2.000 articoli: tra i più “appetibili” in particolare i grilli, a quota 571 citazioni, seguiti da vermi e ragni. Oltre agli insetti, uno dei piatti che hanno fatto discutere maggiormente è stato il celebrecrocoburger, il panino con la carne di coccodrillo, che è stato protagonista di oltre 1.000 articoli. Buon piazzamento anche per l’hamburger di zebra, con ben 630 uscite, proposto dal Padiglione dello Zimbabwe. Tra gli alimenti in ascesa ha generato forte interesse la quinoa, pianta dalle elevate proprietà nutrizionali che ha fatto rilevare oltre 900 articoli.