Giallo al centro di due galassie. Milioni di stelle sembrano essere scomparse in due cuori galattici a circa quattro miliardi di anni luce da noi, e gli astronomi non sanno dove cercarle.
Si tratta di un vecchio ‘poliziesco spaziale’, su cui però ancora non sono state trovate le prove schiaccianti.
E come ogni giallo che si rispetti, i colpevoli del delitto potrebbero non essere i soliti sospetti: è quanto affermano i ricercatori della Swinburne University of Technology australiana, che stanno indagando sul mistero.
Gli scienziati hanno misurato la massa di uno dei due cuori galattici, confermando stime precedenti secondo cui si tratta del nucleo più grande mai individuato.
Nelle galassie di taglia media, la densità di stelle aumenta progressivamente man mano che ci si avvicina al centro. Ma alcune galassie più grandi presentano uno strano ‘vuoto stellare’. È appunto il caso dei due nuclei galattici osservati dal team australiano. La galassia più grande, nota come 2MASX J17222717+3207571 ha una massa 75 volte maggiore della Via Lattea, e si estende nella direzione della costellazione diErcole.
L’altra galassia, nome in codice 2MASX J09194427+5622012, si trova invece verso la costellazione dell’Orsa Maggiore ed è più piccola: ‘solo’ 30 volte la nostra galassia.
Le stelle mancanti di questi due nuclei galattici, dicono gli astronomi, sono forse da imputare a un ‘colpevole’ molto antico: il processo stesso di formazione delle galassie.
“La più grande delle galassie che abbiamo esaminato – spiega Paolo Bonfini, ora ricercatore all’Universidad Nacional Autónoma de México – probabilmente è nata dalla collisione di due galassie simili, ciascuna con un buco nero grande diverse miliardi di volte la massa del nostro Sole”.
Ecco cosa potrebbe aver causato la perdita di stelle nel centro galattico. Ma prima di dichiarare il caso archiviato, serviranno ulteriori ricostruzioni della dinamica del delitto.