Le recensioni acquisti online possono diventare dei dati utilizzabili? Sì e a dimostrarlo c’è un progetto appena riconosciuto come il più innovativo nell’ambito del fashion retail. Un progetto che, utilizzando l’intelligenza artificiale, trasforma le recensioni dei clienti in previsioni di acquisto. Le recensioni fornite online dai consumatori sono nate con uno scopo elementare: promuovere i propri prodotti. Una sorta di tam tam digitale che dovrebbe invogliare gli utenti all’acquisto sulla scorta del gradimento di chi lo ha già fatto. In questo caso i feedback dei clienti sono utilizzati dalle stesse aziende per comprendere i propri punti di forza e su quali terreni è necessario concentrare eventuali manovre di miglioramento. La tecnologia predittiva, caratteristica della tecnologia, riesce a fornire informazioni sui clienti in modo nuovo. I dati emersi possono, inoltre, essere utilizzati anche dai competitor che vedono il prodotto dell’azienda concorrente essere più apprezzato del proprio. Come si inseriscono queste pratiche nel quadro della tutela dei dati personali dei clienti? Possiamo parlare, in un caso del genere, di profilazione clienti? A queste e ad altre domande ha risposto Michele Ruini, cofondatore di Wonderflow, l’azienda che ha proposto il progetto.
Le recensioni acquisti online: cos’è Wonderflow
Wonderflow è un’azienda fondata ad Amsterdam nel 2014 dagli italiani Riccardo Osti, Giovanni Gaglione e Michele Ruini. In otto anni di attività ha aperto sedi anche a Trento e a Milano e conta un team di 70 persone di 15 diverse nazionalità. Il loro progetto è stato premiato all’interno dell’Innovation Village Retail organizzato nell’ambito dell’ultima edizione estiva di Expo Riva Schuh & Gardabags. E’ stato riconosciuto come il progetto più innovativo per il fashion retail. La tecnologia è semplice e intuitiva, adatta anche a chi non ha dimestichezza con il mondo digitale.
In copertina foto di justynafaliszek da Pixabay