Le noci, gustose e versatili, adatte a ricette dolci e salate ma anche ricche di nutrienti e amiche della salute.
Le tipologie:
La noce è il frutto dell’omonimo albero appartenente alla famiglia delle juglandacee originaria dell’Asia.
Il gheriglio, ossia, la parte che si mangia è composta da due lobi croccanti contenuti in un guscio duro che si presenta tondo o allungato a seconda della varietà della noce.
Il guscio, a sua volta, è contenuto in una scorza di colore verde detta mallo.
In genere è disponibile in autunno, tuttavia, essendo coltivata in tutto il mondo è facilmente consumabile in tutti i periodi dell’anno.
Le noci con il guscio sono classificate in tre categorie:
• Extra : sono le più pregiate che non presentano difetti fatta eccezione per piccole alterazioni superficiali che non ne pregiudicano in alcun modo il sapore.
• Categoria I : si tratta di noci con piccoli difetti che, tuttavia, non pregiudicano la qualità del prodotto.
• Categoria II : di cui fanno parte tutte le noci non classificabili nelle prime due categorie a causa dei loro difetti che, comunque, non ne minano la qualità.
Le noci più coltivate nel nostro Paese sono quelle di Sorrento, il gheriglio è di media grandezza e ha forma ovale mentre il guscio è di colore chiaro, poco rugoso e sottile, la forma invece è allungata o tondeggiante.
Altre tipologie sono la Franquette, grande e ovale, la Hartley californiana a forma di cuore e la Chandler, sempre californiana e a forma di cuore ma con il gheriglio molto chiaro quasi perlato.
Valori nutrizionali: le noci sono ricche di proteine, lipidi, grassi, acqua e fibra. Contengono, inoltre, minerali quali potassio, fosforo, magnesio, calcio e in piccole quantità anche ferro, zinco, selenio e rame.
Fra le vitamine, invece, troviamo la A e la E. Per 100 grammi di noci si contano circa 659 Kcal.
Benefici: le noci sono, inoltre, ricche di omega 3 che le rendono un buon integratore per l’alimentazione dello sportivo. Contengono anche acido oleico, presente anche nell’olio di oliva, che contribuisce alla riduzione dei livelli di colesterolo.
Le noci secche sono particolarmente indicate come tonico del sistema nervoso, mentre quelle fresche sono utili in caso di anemia e malattie della pelle.
Il consumo di noci, inoltre, favorisce la produzione di emoglobina nel sangue e grazie all’acido ellagico in esse contenuto rinforzano il sistema immunitario e svolgono un’importante funzione antiossidante dovuta anche alla presenza di vitamina E.
Contengono, poi, melatonina, che aiuta a regolare il ciclo del sonno; calcio e fosforo che mantengono ossa e denti in buona salute; magnesio che aiuta la pressione arteriosa, il sistema nervoso e favorisce lo sviluppo muscolare; potassio importante per la salute del cuore e l’arginina importante per l’espulsione di materiali di scarto.
Come consumare le noci: le noci possono essere consumate sia secche che fresche, sul mercato vengono proposte anche in granella. Sono estremamente versatili. Frullando le noci sia fresche che secche prive della pellicola, ad esempio, si ottiene un delizioso burro mentre dalla spremitura, un particolare olio utilizzato sia in cucina che in cosmetica, col mallo, invece, è possibile preparare il famosissimo liquore nocino.
Per essere buone, le noci fresche devono presentare un guscio chiaro ma non sbiadito mentre quelle secche non devono produrre rumori se agitate.
Per la conservazione delle noci fresche inoltre è importante prestare molta attenzione poiché si mantengono per circa 5 giorni, mentre le secche se tenute in un luogo fresco e asciutto possono essere conservate a lungo.
Alcune controindicazioni: dato l’elevato apporto calorico è buona cosa consumare le noci con moderazione e lontano dai pasti, magari come spuntino così come tutta la frutta secca.
È necessario limitarne l’assunzione in caso di disturbi epatici e in caso di ulcere nonché in individui soggetti ad herpes a causa dell’arginina.