Il Tar Campania si è espresso su un ricorso riguardante l’individuazione delle aree non idonee all’installazione di impianti eolici in Campania sancendo la legittimità dei provvedimenti adottati dalla Giunta Regionale della Campania.
La Regione Campania, infatti, con deliberazione dello scorso ottobre ha dato attuazione al comma 1 dell’articolo 15 della Legge Regionale 6/2016 con il quale è prevista, tenendo conto della concentrazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili esistenti, l’individuazione dei criteri e delle aree non idonee alla realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte eolica di potenza superiore a 20 Kw.
Punto cardine dell’atto impugnato è il corretto contemperamento delle esigenze di tutela dell’ambiente, mediante produzione di energia pulita, con l’esigenza di tutelare il paesaggio e i tratti identitari del territorio.
In particolare, è stato individuato il criterio della “saturazione” di alcune aree al fine di evitare il cosiddetto “effetto selva”, che ha condotto ad una proliferazione di pale eoliche e ad un loro addensamento in molte parti delle aree interne.
Secondo il TAR, infatti, “il territorio è una risorsa limitata e non riproducibile: sicchè, se in tali zone è già stato realizzato un considerevole numero di impianti non può essere ritenuto irragionevole un divieto di ulteriori installazioni”.
E’ stata inoltre riconosciuta la corretta applicazione del principio del “tempus regit actum”, in base al quale le nuove norme si applicano non solo alle nuove istanze ma anche a quelle già presentate e non ancora autorizzate.
A questo proposito il Vicepresidente della Giunta Regionale con delega all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, e l’Assessore alle Attività Produttive, Amedeo Lepore, hanno dichiarato: “La sentenza del Tar Campania sancisce la bontà delle scelte della Giunta De Luca nella complessa materia della installazione di pale eoliche nella nostra Regione, confermando la necessità di limitare la proliferazione di impianti e di impedirne la realizzazione nelle zone già sature come quelle di una vasta parte delle aree interne. La sentenza del Tar è di grande importanza perchè riconosce la necessità, anche nel caso di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, di rispettare i valori ambientali e paesaggistici e di guardare a un’economia sostenibile, sempre più legata al benessere di territori e non al loro deturpamento. La Giunta Regionale proseguirà nella rigorosa azione contro le speculazioni a danno dell’ambiente e a favore di uno sviluppo delle energie pulite e della sostenibilità delle attività produttive”.