Nuove norme previste dall’UE per rafforzare la capacità delle forze dell’ordine di combattere il terrorismo e i reati gravi. La chiave di volta sarà l’accesso alle informazioni finanziarie. Il Consiglio ha appena adottato una direttiva che stabilisce norme per facilitare l’uso di informazioni finanziarie e di altra natura per la prevenzione, l’individuazione, l’investigazione o il perseguimento di determinati reati.
L’attuale direttiva UE sulla prevenzione del riciclaggio di denaro richiede agli Stati membri di istituire registri centralizzati dei conti bancari o sistemi di reperimento dei dati per consentire la tempestiva identificazione delle persone titolari di conti bancari e di pagamento e cassette di sicurezza. Fornisce inoltre alle unità di informazione finanziaria l’accesso diretto alle informazioni contenute in tali registri.
Cosa prevedono le nuove regole sull’accesso alle informazioni finanziarie
Le nuove regole richiedono che gli stati membri:
- designare le autorità competenti (compresi almeno gli uffici di recupero dei beni) che possono avere accesso diretto e immediato alle informazioni sui conti bancari per la prevenzione, l’accertamento, l’indagine o il perseguimento di determinati reati e che possono chiedere informazioni o analisi alle unità di informazione finanziaria
- assicurare che le unità di informazione finanziaria siano tenute a cooperare con le autorità competenti e siano in grado di rispondere tempestivamente alle richieste di informazioni finanziarie o analisi da parte di tali autorità
- assicurare che le autorità competenti designate rispondano tempestivamente alle richieste di informazioni sull’applicazione della legge da parte dell’unità di informazione finanziaria nazionale
- assicurare che le unità di informazione finanziaria di diversi Stati membri abbiano il diritto di scambiare informazioni in casi eccezionali e urgenti legati al terrorismo o alla criminalità organizzata associata al terrorismo
- garantire che le autorità competenti e l’unità di informazione finanziaria siano autorizzate a rispondere (direttamente o tramite l’unità nazionale di Europol) a richieste debitamente giustificate relative al conto bancario e alle informazioni finanziarie fornite da Europol
Come prevede l’iter burocratico, la direttiva verrà firmata e pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione. Gli Stati membri avranno quindi 2 anni per mettere in vigore le leggi e le disposizioni necessarie per conformarsi alla direttiva.