PARIGI e WALTHAM, Mass.–(BUSINESS WIRE)–Echosens, azienda ad alta tecnologica che offre il portafoglio di soluzioni FibroScan®, è lieta di annunciare che la “Linea guida di pratica clinica per la diagnosi e la gestione della steatosi epatica non alcolica in contesti di assistenza primaria e nelle cliniche di endocrinologia” afferma che l’elastografia transitoria (TE) è la tecnica preferita per quantificare il grasso epatico (CAP) mentre l’elastografia transitoria controllata dalle vibrazioni (VCTE) è la tecnica scelta per la stratificazione del rischio di fibrosi. Queste linee guida rendono molto chiaro il fatto che per valutare il rischio di fibrosi nelle persone con steatosi epatica non alcolica (NAFLD), i clinici dovrebbero scegliere la VCTE – esemplificata da FibroScan – come migliore tecnica validata per identificare la malattia avanzata e prevedere gli effetti sul fegato.
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