Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) ha ricevuto uno dei premi destinati alle “migliori pratiche di sviluppo sostenibile per la sicurezza alimentare” grazie alla sua opera di promozione del Sistema per l’Intensificazione del Riso (SRI) in Madagascar. Questo particolare approccio permette ai piccoli agricoltori di aumentare notevolmente la produttività delle coltivazioni di riso, riducendo al tempo stesso la quantità di sementi, acqua e terra utilizzate.
La cerimonia di premiazione si è svolta all’esposizione universale EXPO Milano 2015, nell’ambito del programma Feeding Knowledge – una rete internazionale di ricerca e innovazione per la sicurezza alimentare. Il concorso è stato promosso dall’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari.
In collaborazione con la Cornell University e con il Ministero dell’agricoltura, allevamento e pesca, l’IFAD ha iniziato ad applicare la tecnica SRI nel 1997 in Madagascar, con il Progetto per lo sviluppo del bacino superiore del Mandraré. Il successo del progetto, realizzato in due fasi fino al 2007, ha portato all’adattamento della tecnica SRI alle esigenze di almeno 50 paesi in tutto il mondo e alla sua adozione da parte di ben cinque milioni di piccoli agricoltori.
“Siamo molto orgogliosi del lavoro fatto dall’IFAD per promuovere la tecnica SRI, soprattutto in relazione alle specifiche condizioni agroecologiche del Madagascar. Offre ai contadini l’opportunità di ottenere abbondanti raccolti di riso, contenendo al tempo stesso i costi e l’impatto sull’ambiente“, ha dichiarato Sana F.K. Jatta, direttore della Divisione Africa orientale e meridionale.
La tecnica SRI contribuisce ad aumentare in modo significativo la produzione di riso e a ridurre il consumo d’acqua, in media del 40 per cento e in alcuni casi fino all’85 per cento. Si basa su una significativa riduzione nell’uso delle sementi e adottarla comporta costi minimi, o addirittura nessun costo.
Il riso è una alimento basilare nella dieta di più della metà della popolazione mondiale. Aumentare la produzione di riso è essenziale per migliorare la sicurezza alimentare e ridurre la povertà rurale. Per circa un miliardo di famiglie in Africa, in Asia e nelle Americhe, la produzione di riso è la fonte principale di impiego e di sostentamento. Circa quattro quinti del riso prodotto al mondo sono coltivati da piccoli agricoltori e consumati localmente.
L’IFAD investe nelle popolazioni rurali, mettendole in condizione di ridurre la povertà, aumentare la sicurezza alimentare, migliorare la qualità dell’alimentazione e rafforzare la loro capacità di far fronte ai cambiamenti. Dal 1978, abbiamo investito circa 16,6 miliardi di dollari in donazioni e prestiti a tassi agevolati per finanziare progetti di cui hanno beneficiato circa 445 milioni di persone. L’IFAD è un’istituzione finanziaria internazionale e un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Roma – il polo delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.