Complici i ritmi frenetici della quotidianità e il ruolo sempre più pervasivo della tecnologia nelle abitudini e nello stile di vita delle persone, quasi la totalità degli italiani (85%) si affida alla rete per trovare informazioni sulla propria salute e per chiarire dubbi su sintomi e patologie. Ma quali sono state le malattie più ricercate dai napoletani e dagli abitanti delle principali città italiane durante l’anno appena concluso?
Per scoprirlo, MioDottore – piattaforma leader in Italia e nel mondo specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner – ha analizzato le ricerche condotte sulla sua piattaforma nel 2018 facendo emergere curiosità che caratterizzano gli utenti delle diverse regioni, nonchè analogie e differenze rispetto al 2017.
Le malattie più cercate: la top 10 di Napoli nel dettaglio
Diversamente dalla altre città dello Stivale prese in considerazione per lo studio (Roma, Catania e Milano), al primo posto delle malattie più cercate a Napoli compare la parola chiave “fibromialgia” che rappresenta quasi il 14% delle ricerche totali effettuate nel 2018 nel capoluogo partenopeo. Si tratta di un tema che negli ultimi dodici mesi ha catturato l’interesse non solo dei campani ma di molti italiani, tanto da guadagnare la seconda posizione della classifica nazionale e l’ottava all’interno di quella della capitale.
Non sembra essere invece un tema particolarmente sentito a Milano e Catania, dove la malattia è addirittura fuori dalla top 10. Interessante è notare come – dopo fibromialgia e disturbi del sonno (questi pesano circa il 9% delle ricerche effettuate a Napoli) – una delle aree che ha maggiormente preoccupato i cittadini napoletani sia stata quella delle malattie ginecologiche, tanto da spingerli a condurre numerose ricerche su “endometriosi” (3°) e “menopausa” (5°), che rappresentano insieme poco più dell’8% delle richerche totali realizzate a Napoli lo scorso anno.
Mettendo a confronto la classifica del capoluogo campano con quella delle altre tre città italiane prese in esame non emergono grandi differenze rispetto alle aree tematiche che hanno catalizzato l’interesse degli utenti: infatti, solo 3 patologie su 10 non ricorrono negli altri ranking. Le differenze riguardano i disturbi del sonno (2°), la malattia di Alzheimer (6°) e le vertigini (7°).
Le malattie più cercate: cambiano gli interessi
Rispetto al 2017 è interessante notare come i napoletani abbiano modificato i propri interessi di ricerca nell’ambito della salute: ad eccezione della menopausa, nessuna malattia ricercata negli ultimi 12 mesi figura, infatti, anche nella classifica di MioDottore dell’anno precedente.
Estendendo, invece, la ricerca alla regione Campania, emerge un chiaro allineamento tra le preoccupazioni in tema di benessere tra gli utenti napoletani e i corregionali: fibromialgia, disturbi del sonno ed endometriosi si confermano a posizione invariate sul podio di entrambi i ranking.
”I ritmi lavorativi spesso serrati e i molteplici impegni quotidiani che affollano le nostre agende possono portare a trascurare la propria salute e, a volte, persino a rimandare l’incontro con uno specialista. Nell’ottica di semplificarci la vita la tecnologia sta assumendo sempre più importanza, semplificando e velocizzando molte attività. In questo contesto MioDottore rappresenta uno strumento indispensabile per avvicinare gli specialisti ai pazienti: attraverso la nostra piattaforma gli utenti non solo possono cercare informazioni, ma anche trovare un esperto, prenotare una visita specialistica e ottenere risposte affidabili alle proprie domande da veri professionisti” dichiara Luca Puccioni, CEO di MioDottore.