Non lontano da Mahdia, antica capitale della Tunisia, si trova la piccola cittadina di El Jem.
El Jem fu un antico villaggio berbero, successivamente divenuta seconda città romana in Africa per importanza, dopo Cartagine, con il nome latino di Thysdrus. El Jem è sede della terza arena più grande al mondo, dopo il Colosseo e l’arena di Capua. Costruita dai romani attorno al 238 d.C. e divenuta patrimonio dell’umanità UNESCO nel 1979, molto probabilmente venne usata per spettacoli di gladiatori e corse dei carri.
Nel weekend 20-22 marzo 2020, la cittadina tunisina ospiterà la 5^ edizione della manifestazione intitolata “Le Giornate Romane di El Jem” o di Thysdrus, per chiamarla con il suo nome romano. Si tratta di un evento patrocinato dal ministero della Cultura tunisino. Per tre giorni grandi e piccini sono invitati a fare un salto nel passato e rivivere il tempo di una civiltà millenaria, diventata parte integrante della tradizione culturale tunisina.
Le Giornate Romane di El Jem: come si svolgeranno
Lo scopo è di promuovere i settori culturali, turistici ed economici attraverso la riscoperta del patrimonio romano e dei diversi siti archeologici della Tunisia per permettere al pubblico dei viaggi all’estero di comprendere la vita quotidiana a Thysdrus ai tempi della dominazione romana. L’anfiteatro in queste giornate ospita spettacoli di combattimento simulato tra gladiatori, concerti di musica antica, rappresentazioni teatrali, laboratori di mosaici, argilla, scrittura sui papiri, tiro con l’arco, ma anche degustazioni di piatti tipici locali. La domenica sarà dedicata al carnevale romano, che sfilerà dalla piazza del municipio fino ad arrivare all’anfiteatro snodandosi tra antiche danze, spettacoli di gladiatori e musica antica romana: una grande festa per celebrare un grande passato.
Inoltre è possibile visitare il Museo di El Jem. Esso custodisce molti elementi architettonici appartenuti alle splendide ville e agli edifici pubblici della città e, in particolare, i sontuosi pavimenti a mosaico, tra i più raffinati dell’antichità romana. Il museo è stato costruito sul sito di una villa romana e riproduce la sua pianta: un cortile centrale con un peristilio che conduce nelle stanze in cui sono esposte sculture, mosaici, ceramiche ecc. Questi provengono dalle campagne di scavo condotte a Thysdrus e nelle vicinanze.
Il museo ha recentemente acquisito una nuova ala che illustra in modo molto eloquente la ricchezza e la varietà di mestieri durante il periodo romano. Dal museo si accede al “parco archeologico” che comprende le vestigia della villa conosciuta come quella del pavone e della Sollertiana.