LE FOTOGRAFE è la nuova serie Sky Original in onda da lunedì 24 maggio alle 21.15 su Sky Arte (canali 120 e 400) e disponibile anche on demand e in streaming su NOW. La docu-serie, creata e diretta da Francesco G. Raganato eprodotta da Terratrema Film in collaborazione con Seriously, ha come protagoniste otto fotografe italiane che trattano temi legati al femminile.
Ogni episodio è dedicato a una fotografa, al suo originale punto di vista e a un tema specifico – dall’amore alla sessualità, dal ruolo della donna nella società al body positivity – uniti dalla concezione dellafotografia come strumento di indagine, di racconto e di espressione artistica.
Le protagoniste – Guia Besana, Ilaria Magliocchetti Lombi, Sara Lorusso, Carolina Amoretti, Maria Clara Macrì, Roselena Ramistella, Zoe Natale Mannella e Simona Ghizzoni – non affrontano solo temi strettamente femminili, ma svelano mondi complessi in cui ognuna porta avanti la sua ricerca, cresce nel suo lavoro, afferma la sua presenza nel contesto della cultura visiva, contribuisce a cambiare e arricchire l’immaginario fotografico italiano.
Oggi, 7 giugno, andrà in onda il quarto episodio, dedicato a Carolina Amoretti.
Nella sua casa-studio di Milano, Carolina ci parla della nascita del suo amore nei confronti della fotografia di moda e delle sue prime esperienze a Fabrica, la scuola di arti visive di Benetton, dove si cimenta con la fotografia commerciale e realizza i suoi primi autoritratti, in cui si traveste e interpreta diversi personaggi che rappresentano i suoi stati d’animo e alcuni episodi del suo passato.
La fotografa ci racconta poi che, insieme ad alcuni amici, ha creato un magazine dal titolo Grosso Mondo, che scimmiotta le riviste di consumo con immagini a cavallo tra realtà e finzione.
Durante un’esperienza a Miami, Carolina incontra la ballerina Ambra e resta affascinata dal suo mondo di glam, glitter, grottesco e trasformazione, da cui nasce un editoriale fashion, giocoso e trasgressivo.
Emerge poi in lei la necessità di raccontare il corpo femminile in maniera nuova: non più l’immagine di una donna androgina, ma quella di una donna reale, con qualcosa da raccontare, con tutte le imperfezioni che diventano tratti unici.
Nasce così il concetto di Fantabody, che Carolina ci racconta durante una sessione fotografica a Fuerteventura. Fantabody è un progetto di abbigliamento che ha origine dalla volontà di valorizzare l’inclusività e la body positivity. Carolina immagina l’estetica della campagna e poi disegna la collezione, che prevede forme per tutti i tipi di corpi.
Conosciamo così le Fantagirls, un gruppo di ragazze che hanno creato una forte community di donne che supportano le donne, valorizzando la diversità e la bellezza di ognuna.
Vediamo poi Carolina emozionata perché per la prima volta scatterà il corpo di un uomo,quello del musicista Venerus, all’interno del suo gruppo di Fantagirls.
La fotografa ci racconta poi che a Fuerteventura ha cominciato a scoprire inoltre il rapporto con la natura e a scattare il suo corpo ricoperto d’argilla.
Infine Carolina ci racconta che il suo intento è quello di riproporre l’iconicità della donna nella storia dell’arte ma oggi, nel contemporaneo, con il suo ruolo attivo nella società.
I PROSSIMI EPISODI
14 giugno alle 21.15 | Episodio 5: MARIA CLARA MACRÌ – Una stanza tutta per sé
Sinossi: impegnata su un set casalingo, Maria Clara racconta il progetto In Her Rooms una serie di foto di ragazze nelle loro stanze che l’artista ha intrapreso anni fa e che l’ha portata in tutto il mondo. La scelta delle ragazze avviene tramite un “emphaty shot” una sorta di innamoramento istantaneo. In Her Rooms rivendica l’indipendenza intellettuale sociale e economica della donna, che deve necessariamente passare per una stanza tutta per sé, dove essere libere di creare e di esistere. Mentre ritrae due ragazze Maria Clara racconta cosa significhi vivere in un corpo che non rispecchia i canoni di bellezza e parla di un nuovo progetto con coppie mixed raised che vengono da culture, etnie, estrazioni sociali diverse. Una delle ragazze da lei ritratte è La Niña, stella nascente dell’urban pop napoletano.
21 giugno alle 21.15 | Episodio 6: ROSELENA RAMISTELLA – L’isola delle femmine
Sinossi: Roselena presenta Deepland con cui ha vinto il Sony Photo Award e il Vogue Italia Prize, dove racconta la sua Sicilia, in un viaggio a dorso di mulo. Deepland l’ha portata poi a un progetto sulla “mafia dei pascoli” sui Monti Sicani dove incontra le sorelle Napoli, due donne che hanno subito pesanti minacce mafiose. Con Be Twins il concetto di identità, con I giochi di Sofia, una bambina che affronta la separazione dai genitori, ma si torna presto alla Sicilia e alle sue donne, con il racconto di un progetto dedicato alle mogli dei pescatori di Mazara del Vallo, rapiti e incarcerati in Libia.
28 giugno alle 21.15 | Episodio 7: ZOE NATALE MANNELLA – Intimità
Sinossi: Zoe emerge dalle lenzuola di una camera da letto dopo aver scattato alcuni ritratti per il progetto Sotto le Lenzuola, dedicato alle ragazze nel loro letto, in un’intimità sognante. Parla di amicizia e di confidenza, di una fotografia istintiva, da cui nascono foto pop, colorate, ironiche e dei suoi esordi con il progetto Taxidì, dedicato a giovani ragazze in vacanze al mare. Poi in un appartamento anni ’70 Zoe scatta un ritratto alla madre, pittrice e art director che ha lavorato nella pubblicità milanese negli anni ’90: le due donne si confrontano tra diversi canoni estetici, classico e contemporaneo.
5 luglio alle 21.15 | Episodio 8: SIMONA GHIZZONI – Tutto parla di me
Sinossi: Nel suo casolare in provincia di Rieti, Simona racconta il suo percorso artistico che parte dall’autoritratto come ricerca di sé. I suoi autoritratti sono divisi in serie: Aftermath indaga l’aspetto più animale della donna, Rayuela intreccia ritratti e elementi vegetali; in Rêve Géologique rappresenta l’elemento della terra. Una trilogia che racconta la nostra permanenza nel mondo, mentre Isola, progetto scattato sull’Appennino Emiliano narra il rapporto dell’uomo con il mondo. Simona racconta i suoi disturbi alimentari interpretati con la serie Odd Days, che le è valsa il 3° posto al World Press Photo 2008 e un Award al Photo Espana 2009. La fotografa racconta anche del suo interesse per le arti performative e per il reportage, e del suo impegno nei diritti civili delle donne.